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Energia dall'urina, nasce una toilette autosufficiente che fa luce

where Londra (Gran Bretagna) when Lun, 09/03/2015 who roberto

Il prototipo del progetto “Urine-tricity” è in uso all'Università di Bristol. Il meccanismo è attivato da unità che contengono batteri in grado di rompere le sostanze chimiche con il conseguente rilascio di energia elettrica, poi immagazzinata in un condensatore all'interno di una cella a combustibile

Campi profughi, bivacchi, rifurinetricity.jpgugi d'alta quota. Per tutti questi luoghi remoti, dove l'approvvigionamento elettrico è spesso una chimera, un gruppo di scienziati britannici ha elaborato un particolarissimo prototipo di toilette, che riesce a sbloccare l'energia immagazzinata all'interno dell'urina per generare elettricità.
A studenti e personale dell'Università del West of England a Bristol è stato chiesto di utilizzare il prototipo del wc, sviluppato sotto l'auspicio dell'ong Oxfam, che attualmente si trova nel campus. Se il prototipo del progetto “Urine-tricity” - finanziato dalla Bill e Melinda Gates Foundation - riuscisse a dimostrarsi una fonte affidabile di energia, i ricercatori potrebbero poi di installarlo nei campi profughi per garantire una costante fornitura di energia elettrica e di luce. “È sempre una sfida illuminare le zone remote e distanti da un generatore”, ha spiegato Andy Bastable, Head of Water and Sanitation di Oxfam.
“Questa tecnologia è un enorme passo avanti. Vivere in un campo profughi è già abbastanza difficile di per sé e non c'è bisogno di ulteriori minacce, come essere aggrediti in luoghi bui durante la notte. Il potenziale di questa invenzione è enorme.”
Ogni unità costerebbe complessivamente meno di mille dollari, ma garantirebbe poi una fonte “eterna” di elettricità, secondo il responsabile del team di ricerca Ioannis Ieropoulos.
Il meccanismo è attivato da unità che contengono batteri in grado di rompere le sostanze chimiche nelle urine con il conseguente rilascio di energia elettrica, che viene immagazzinata in un condensatore all'interno di una cella a combustibile.
“Le celle a combustibile microbiche (MFC) funzionano utilizzando microbi vivi che si nutrono di urina per la propria crescita e la riproduzione”, ha spiegato Ieropoulos. “Questa tecnologia è assolutamente verde, poiché non servono combustibili fossili e si utilizza un prodotto di scarto che sarà sempre in abbondanza”.

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