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​Energia pulita. La Penn University studia come ottenere energia dagli schermi touch degli smartphone

where Roma when Mer, 28/12/2016 who michele

Un gruppo di ricercatori della University of Pennsylvania sta lavorando ad una tecnologia a “diodi ionici”

qiming-zhang.jpgPubblicato uno studio della University of Pennsylvania su come  trasformare in energia elettrica i movimenti lenti, come quelli delle dita sugli schermi touch o delle onde in mare aperto. Ci sta lavorando un gruppo di ricercatori guidato da Qiming Zhang, dell'università della Pennsylvania, al quale partecipa anche la Samsung, i cui primi risultati sono stati pubblicati sulla rivista Advanced Energy Materials.
Già da tempo dispositivi capaci di trasformare i movimenti in energia elettrica sono usati all'interno di molti strumenti, ad esempio in ambito biomedico, ma la maggior parte di essi sfrutta un principio, detto effetto piezoelettrico (lo stesso degli accendigas elettrici), che riesce a catturare solo parte dell'energia dei movimenti. Il riciclo energetico di questo tipo riesce a catturare solo i movimenti più rapidi e intensi, perdendo così una parte consistente dell'energia complessiva.

L'idea dei ricercatori è quindi quella di riuscire a immagazzinare l'energia dei movimenti lenti, come lo spostamento delle dita sullo schermo, che finora sfugge completamente ai dispositivi di riciclo installati anche su alcuni smartphone. 
La tecnologia è stata ribattezzata a "diodi ionici" e riesce a trasformare in corrente elettrica pressioni delicate e costanti. “Incorporandoli nella prossima generazione di smartphone, speriamo di riuscire a fornire circa il 40% dell'energia necessaria”, ha detto Qing Wang, uno degli autori dello studio. Sviluppata su scale più grandi, aggiungono gli autori, la tecnologia a diodi ionici potrebbe anche trasformare le onde del mare in energia elettrica con un'efficienza molto più alta dei sistemi usati oggi.

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Professore di ingegneria elettrica alla Pennsylvania State University