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​Eni, arriva un nuovo supercomputer per la gestione Oil&Gas

where San Donato Milanese (Milano) when Lun, 14/07/2014 who redazione

Utilizza un approccio innovativo basato sull'uso di acceleratori di calcolo operanti insieme ai tradizionali processori, la cosiddetta “hybrid cluster architecture”. Aumentare la propria capacità di calcolo a tre petaflop che corrispondono a tre milioni di miliardi di istruzioni/calcoli al secondo

Eni ha messo in funzione un secondo importante sistema di High Performance Computing dedicato alla gestione dell'Oil&Gas. Il nuovo supercomputer utilizza un approccio innovativo basato sull'uso di acceleratori di calcolo operanti insieme ai tradizionali processori, la cosiddetta “hybrid cluster architecture”. Lo annuncia un comunicato spiegando che il nuovo sistema, a basso consumo energetico, consente a Eni di aumentare la propria capacità di calcolo a tre petaflop (un petaflop corrisponde a un milione di miliardi di istruzioni/calcoli al secondo) per supportare più efficacemente le attività di esplorazione e di studio dei giacimenti. Il nuovo sistema HPC Eni che, ricorda una nota, si è classificato undicesimo nella nuova classifica TOP500 che elenca i maggiori calcolatori del mondo, è il più potente supercomputer in Europa destinato alla produzione industriale Oil&Gas e uno dei più grandi in tutto il settore petrolifero. La strategia di Eni è quella di utilizzare la più moderna tecnologia di elaborazione per supportare l'esplorazione e la simulazione dei giacimenti.
Utilizzando codici proprietari sviluppati dalla propria ricerca interna e combinati con i più recenti strumenti di programmazione parallela, prosegue la nota, Eni può ottenere dai dati sismici, cinque volte più rapidamente rispetto a quanto possibile con i supercomputer tradizionali, immagini 3D del sottosuolo in alta risoluzione, nonché dati di altissimo valore utili a ridurre i rischi legati alle attività di esplorazione.
Per quanto riguarda la simulazione dinamica di giacimento, il nuovo sistema permette simulazioni sempre più accurate dei giacimenti di idrocarburi che servono a ricreare modelli sempre più dettagliati, oltre che a ridurre il tempo di simulazione.