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Eni: Versalis investe 25 milioni a Brindisi per torce a terra smokeless

where Brindisi when Mer, 21/11/2018 who roberto

Con il nuovo sistema, in particolare quella dell'impianto di steam cracking, non scaricheranno più in aria

Cantiere a giugno 2019 per latorcia-eni.jpg realizzazione del nuovo sistema di torcia a terra smokeless (senza produzione di fumo) voluto da Eni Versalis per il suo stabilimento di Brindisi di produzione di resine di propilene.
 
Con il nuovo sistema - un investimento di 25 milioni di euro - le accensioni delle torce di emergenza, in particolare quella dell'impianto di steam cracking (idrocarburi leggeri ottenuti per rottura, per via termica, di quelli pesanti) non scaricheranno più in aria, con fiammate vistose, ma a terra, e senza emissioni, i residui della combustione dei rifiuti pericolosi dello stabilimento.
 
Dedicata alla gestione delle condizioni di emergenza, avvio e arresto dell'impianto a causa di incidenti, malfunzionamenti o black-out elettrici, la nuova torcia opererà in parallelo a quella esistente che oggi emette fumi e ha per obiettivo il miglioramento dell'impatto ambientale dal punto di vista visivo ed emissivo. Per questo Versalis ha già presentato al ministero dell’Ambiente un'istanza di “Non Assoggettabilità” a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (Via) e ha richiesto le autorizzazioni e la modifica dell'autorizzazione integrata ambientale (Aia).
 
La realizzazione della torcia è affidata a un costruttore leader per questo tipo di installazioni a livello mondiale - costruttore di cui Versalis non rivela altri dettagli - e dovrebbe concludersi, se le autorizzazioni verranno rilasciate nei tempi previsti e il cantiere si aprirà a metà 2019, durante la fermata per manutenzione prevista nel 2020.
 
Sui titoli autorizzativi il comune di Brindisi ha però chiesto, in questi giorni, al ministero dell'Ambiente, il riesame dell'Aia dopo che si sono verificate alcune accensioni definite “anomale” delle torce del petrolchimico. Il comune ha perciò chiesto l'allineamento delle configurazioni impiantistiche alle Bat (Best available technologies) di settore, e la limitazione degli eventi emissivi incontrollati, di cui la direzione dello stabilimento Versalis ha assicurato comunque “il completo rientro”.

immagini
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