Tecnologia

La visita istituzionale negli Usa rafforza le collaborazioni con gli americani su due comparti chiave per energia green, ricerca ed economia. L’incontro con l’astronauta Parmitano.

Si è conclusa la missione istituzionale del presidente di Rse, Carloalberto Giusti, negli Stati Uniti, mirata a rafforzare le collaborazioni scientifiche tra Italia e Usa nei settori dell’energia e dell’innovazione tecnologica. Il 6 maggio, Giusti ha partecipato all’Offshore technology conference (Otc) a Houston, uno dei principali eventi globali dedicati alle tecnologie offshore per la produzione energetica. Accompagnato dal console generale d’Italia, Mauro Lorenzini, ha visitato le aziende italiane presenti, sottolineando l’impegno di Rse nello sviluppo di soluzioni innovative per l’energia rinnovabile marina e l’integrazione digitale dei sistemi energetici.

Il giorno successivo, la delegazione ha visitato il Johnson Space Center della Nasa, dove è stata accolta dall’astronauta italiano Luca Parmitano. L’incontro ha evidenziato le potenzialità di sinergie tra ricerca energetica e settore spaziale, in linea con il protocollo d’intesa siglato nel luglio 2024 tra Rse e l’Agenzia spaziale italiana (Asi) per l’utilizzo dei dati satellitari in ambito energetico e ambientale.
“Gli impegni istituzionali a Houston testimoniano la volontà di Rse di porsi al crocevia tra ricerca avanzata, tecnologia energetica e cooperazione internazionale”, ha commentato Giusti. “Un approccio sistemico e visionario è necessario per affrontare con successo le sfide energetiche e ambientali globali”.
Rse (Ricerca sistema elettrico) è la spa controllata dal ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso il Gse. È attivamente impegnata nella ricerca applicata al settore energetico e della sostenibilità, con progetti ispirati all’innovazione, all’efficienza e alla circolarità.
 
Nella foto, da sinistra, il console generale d’Italia a Houston, Mauro Lorenzini, l’astronauta Luca Parmitano e il presidente Rse Carloalberto Giusti.