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Green fashion: gli imprenditori e i manager dei settori tessile e pelletteria si incontrano a Milano

where Milano when Mer, 06/02/2019 who redazione

Hanno discusso su come rinnovare i processi produttivi, e su come ridurre le proprie emissioni nocive, ospiti della School of Management del Politecnico di Milano

Trecento, tra imprenditori e manager appartenenti alle filiere del tessile e della pelletteria italiane, si sono dati appuntamento nell’Aula Magna del Politecnico di Milano, al campus Bovisa, per discutere sistemi e procedure per raggiungere il cosiddetto “Zero Discharge of Hazardous Chemicals”, per migliorare il benessere umano e ambientale.

alessando-brun-prada.jpegZDHC è un programma lanciato da un gruppo di brand e retailer di abbigliamento e calzature che collaborano per raggiungere entro il 2020 l’obiettivo di annullare lo scarico nell'ambiente di materiali chimici pericolosi o dannosi. La giornata ha previsto pertanto la presentazione dei risultati di ricerche e survey sull’implementazione di processi più puliti da parte degli attori delle filiere italiane del fashion, seguiti da due tavole rotonde, rispettivamente di aziende della filiera tessile e della filiera della pelle, entrambe moderate dal professor Alessandro Brun della School of Management del Politecnico di Milano.

I fornitori strategici dei più importanti gruppi del lusso hanno dato vita ad un confronto costruttivo, per ragionare su tecniche, materiali e procedure che tengano sempre in maggiore conto la sostenibilità, non solo ambientale, in modo da produrre oggetti di lusso veramente rispettosi delle persone e del pianeta. Un workshop a porte chiuse che la School of Management del Politecnico di Milano è stata ben lieta di ospitare per tre ragioni importanti: perché il Supply Chain Management rappresenta per la Scuola - attiva su tematiche “cross” tra discipline ingegneristiche e di gestione economica - uno dei principali filoni di ricerca, perché il Design e il Fashion-Luxury sono tra le sue eccellenze riconosciute, con master specialistici che affiancano i ben noti corsi di laurea dell’Ateneo, e perché la sostenibilità sarà un tema che negli anni a venire sosterrà in maniera trasversale tutto il suo sviluppo strategico.

"È importante per noi accogliere un evento in cui brand eccellenti di fashion-luxury discutono concretamente e progettano di unire le forze per rendere le supply chain ancora più sostenibili - commenta Alessandro Brun, direttore del Master in Global Luxury Management -. Una delle conseguenze più rilevanti di giornate di confronto come questa è che si esce con una visione più positiva del contributo che le Università possono dare allo sviluppo industriale del Paese. Diversi partecipanti mi hanno confidato di avere preso finalmente in considerazione le collaborazioni universitarie come un modo reale per portare innovazione nei loro processi aziendali, così da mantenere la filiera produttiva nella posizione di leadership mondiale che caratterizza la pelle, il tessile e più in generale il fashion Made-in-Italy. Così deve essere, l’Università anche in Italia deve essere considerata un laboratorio vivo di idee, progetti, sperimentazioni, eccellenze".

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