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Dai Led ai rifiuti, ecco i 10 segreti per rendere “smart” una “city”

where Milano when Lun, 08/02/2016 who redazione

Una ricerca individua gli strumenti principali per una città sostenibile. Le lampade a risparmio essenziali per ridurre il consumo di energia

Le lampadine Led hanno notevoli vantaggi: non hanno bisogno di una particolare manutenzione, sono molto resistenti e hanno una durata superiore alle 50.000 ore, e questo le rende ideali per l’illuminazione pubblica. Inoltre, grazie all’assenza di mercurio, raggi ultravioletti e infrarossi, le lampadine Led non generano inquinamento luminoso, che è nocivo per l’ambiente e il suo habitat.
feit-led-75-watt-40-watt-replacement-dimmable-a19-warm-white-3000k.jpgPer questo motivo alcune città italiane hanno iniziato un programma di “smart lighting”, da integrare nel processo di smart cities. In particolar modo, una città diventa “smart”, secondo lo studio effettuato dalla società Seedwind, nel momento in cui assicura i 10 punti fondamentali che le permettono a tutti gli effetti di trasformarsi in una città intelligente.

Primo, parcheggi pubblici intelligenti: si sa, uno dei grandi problemi delle città metropolitane è proprio il parcheggio. Per risolvere questo problema, la smart city dispone di parcheggi in aree esterne alla città, ma perfettamente collegate con il centro attraverso un’efficiente rete di mezzi pubblici.

Secondo, biogas dai rifiuti. I rifiuti, ovviamente prodotti in ogni città piccola o grande che sia, al momento del loro smaltimento nelle discariche, producono biogas. In una città intelligente, questo gas viene riutilizzato tramutandolo in energia elettrica sostenibile, riducendo così notevolmente le emissioni di CO2 e di conseguenza l’inquinamento che ne deriva.

Terza soluzione, edifici intelligenti. Si tratta ovviamente di edifici creati con immobili e materiale con il più basso impatto ambientale possibile. Tale tipo di edifici consente una diminuzione notevole dei rifiuti e delle emissioni di CO2.

Quarto, la gestione attenta delle aree verdi.

La Quinta soluzione è l’energia rinnovabile. Va da sé che una città intelligente non potrà prescindere dall’uso di fonti rinnovabili per la propria energia.

Sesto, telecomunicazioni digitali: dotare gli smartphone e i tablet di app che permettano il controllo del traffico, eventuali percorsi alternativi da seguire e la disponibilità dei parcheggi in città.

Settima idea. Sistemi informatici per l’efficienza energetica: anche per questo punto, si tratta di un monitoraggio in tempo reale, questa volta dei consumi energetici, permettendo così una riduzione degli sprechi considerevole.

Ottavo giunge il car sharing.

Nono il parcheggio on-line, ovvero la creazione di un’applicazione che permetta di prenotare direttamente da casa il posto auto.

Decima soluzione, forse la più importante: l’impegno condiviso. Tutti i precedenti punti sono possibili se - e solo se - è presente l’impegno in prima persona del Comune e di tutti i suoi cittadini.

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Lampadina a LED
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