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Mare Adriatico, dati Gps svelano le deformazioni del suolo

where Milano when Mer, 09/12/2020 who roberto

Rielaborati i dati degli ultimi venti anni. L’intero database è accessibile a tutta la comunità scientifica

Misurata la deformazione del suoloadriatico-gps.jpg del mare Adriatico settentrionale: il risultato è stato ottenuto rielaborando i dati Gps acquisiti tra il 1998 e il 2017 dalle stazioni permanenti installate lungo la costa e sulle piattaforme petrolifere in mare dell'Eni.
 
L'intero database, ora accessibile a tutta la comunità scientifica, è pubblicato sulla rivista Scientific Data dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) insieme all'Università di Bologna e al Ministero dello Sviluppo Economico (Mise). Le attività di ricerca sono state svolte nell'ambito del progetto '”Subsidenze” del programma 'Clypea - Innovation Network for future Energy', finanziato dal Mise. "L'insieme dei dati elaborati - spiega Mimmo Palano, ricercatore dell'Osservatorio Etneo dell'Ingv - può essere considerato “eccezionale” poiché finora un database acquisito in aree off-shore così esteso non era mai stato pubblicato.
 
I dati sono stati analizzati con diversi programmi di calcolo scientifico al fine di ottenere le serie temporali dello spostamento di ciascuna stazione, mettendo in luce una complessa interazione tra le fonti di deformazione regionali, quali la tettonica, e quelle locali, di origine in prevalenza antropica". Il dataset analizzato è stato acquisito da stazioni Gps operanti in continuo, installate in prossimità di 13 centri di stoccaggio situati lungo la costa adriatica e 24 piattaforme per la produzione di idrocarburi posizionate nell'Adriatico settentrionale.
 
"Questi dati - prosegue Giuseppe Pezzo, ricercatore dell'Osservatorio Nazionale Terremoti (Ont) dell'Ingv e responsabile del progetto - saranno fondamentali per effettuare studi sulla dinamica della linea costiera e sul relativo impatto sulle attività umane e sugli ecosistemi naturali. Inoltre, questi dati ci permetteranno sia di effettuare un monitoraggio sia di sviluppare modelli previsionali. Infine, contribuiranno agli studi sulla tettonica dell'area adriatica, con particolare attenzione alla valutazione della pericolosità sismica".

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gps-adriatico
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