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Il metano non è il ponte tecnologico per la transizione energetica

where Palermo when Lun, 26/05/2014 who michele

Una ricerca del Cnr: il 44% effetto serra è prodotto dal metano, pesano le perdite di gas dalle reti

Il metano è il primo agente climalterante, particolarmente entro i primi 30 anni dall'emissione, a causa delle fuoriuscite tanto durante l'estrazione del gas naturale che dalle reti di trasporto e distribuzione. Lo scrivono Francesco Meneguzzo e Mario Pagliaro del Cnr, commentando i risultati appena pubblicati da Bob Howarth su Energy Science & Engineering e su Nature.
Ben il 44% dell'effetto serra aggiunto a quello naturale dalla prima rivoluzione industriale ad oggi, è dovuto direttamente al gas metano. Il metano, infatti, è un gas a effetto serra 25 volte più potente dell'anidride carbonica, anche se il suo tempo medio di residenza in atmosfera non supera i 30 anni.
La soluzione per arrestare la crisi climatica - scrivono i ricercatori del Cnr, impegnati da anni nella sfida di costituire al Cnr il nuovo Istituto per l'energia solare - è elettrificare gli usi finali dell'energia utilizzando le fonti rinnovabili.
Proprio in questi giorni la Borsa elettrica italiana ha dato la notizia che il 55% dell'elettricità prodotta e venduta in Italia è di origine solare (eolico e idroelettrico sono due forme dell'energia solare che si rinnova ogni giorno e ogni anno). E questa è proprio la strada raccomandata da Howarth anche per gli Stati Uniti e per tutti i maggiori Paesi industriali: passare all'elettricità solare, generata per mezzo delle fonti rinnovabili e convertire in elettrici gli usi finali dell'energia, a partire dal riscaldamento e dai trasporti. Ovvero, dire addio alle caldaie e ai motori termici, due tecnologie del XIX secolo.
Per l'Italia questo significa in primo luogo accelerare ulteriormente lungo la strada dell'energia solare; e adottare su vasta scala tanto le tecnologie ad altissima efficienza per il riscaldamento e la generazione di calore industriale (come le pompe di calore), che quelle della mobilità elettrica. Con la sicurezza che il clima non ci lascia scelta.
I Gruppi dei due scienziati italiani pubblicano proprio su Energy Science & Engineering uno studio dettagliato dell'impatto dell'energia solare sul mercato elettrico e sul risanamento ambientale in Italia che sarà reso pubblico la prossima settimana.