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​Mobilità sostenibile. A Termini l’auto elettrica del dopo Fiat si aprirà ad aprile 2017

where Palermo when Lun, 10/10/2016 who redazione

La fase due dovrebbe portare alla trasformazione del motore termico in ibrido aggiungendo un motore elettrico, che porterà alla realizzazione di dieci vetture al giorno per 4 anni

blutec-termini10.jpgMotori accesi per la fase due alla Blutec di Termini Imerese, il passaggio più atteso del dopo Fiat. A conclusione dell'incontro al ministero dello Sviluppo economico c'è una data: la seconda fase del progetto - che ha al centro l'auto verde - partirà entro aprile 2017. L'azienda ha presentato il layout industriale definitivo dei 450mila metri quadri dell'impianto per le nuove produzioni, i tempi degli ingressi degli operai entro il 2018, dichiarando già di avere un cliente per la produzione di involucri di batterie elettriche.

Dopo tante delusioni, lavoratori e sindacati annunciano che staranno attenti: "È il passo che attendevamo, cioè la fase B del progetto per Termini, ma è chiaro che bisogna a questo punto seguire il rispetto delle scadenze, del rinnovo della cassa integrazione per accompagnare in questo percorso gli operai e sollecitare le risposte da dare ancora anche all'indotto", dice Giovanni Scavuzzo della Rsu Fim Cisl.
Sul complesso versante dei conti è stato detto che è previsto lo sblocco dei fondi della Banca del Mezzogiorno e, se ci saranno intoppi, il ministero si è impegnato a convocare le parti. Questo dovrebbe consentire a Invitalia di deliberare i 20 milioni di finanziamento agevolato necessari all'azienda per l'acquisto di attrezzature e forniture varie.

Sarebbe poi in fase di definizione un accordo di Blutec con un'altra azienda del settore, per la trasformazione del motore termico in ibrido aggiungendo un motore elettrico, che porterà nei piani di Blutec alla realizzazione di dieci vetture al giorno per 4 anni. Gli operai dovrebbero entrare tutti entro il 2018, a partire dall’aprile 2017, quando il settore chimica ingranerà, con trenta rientri.
La Cig, assicura il Mise, dovrebbe essere rinnovata per tre mesi e per il prossimo anno l'azienda avrà la copertura garantita dalla legge 148, che prevede il secondo anno in automatico per le aziende in fase di sviluppo che hanno usufruito di un anno di ammortizzatori.

Nella fabbrica entro dicembre 2017 dovrebbe essere sviluppato un modello full electric. I sindacati hanno chiesto garanzie anche per l'indotto, sia sul fronte ammortizzatori sia sul futuro occupazionale. Avverte Daniela De Luca, segretario Cisl Palermo Trapani: "Al di là dell'impegno confermato da Blutec, è fondamentale che le istituzioni regionali e nazionali facciano il passo in più necessario per ricercare altri possibili investitori per l'area di Termini. L'azienda assicura che, se dovessero giungere quantitativi notevoli di ordini, potrebbero attingere dal bacino dell'indotto ma i tempi, certamente oltre i due anni, sono lunghi per chi attende da tempo di tornare a lavorare".

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L'ingresso della fabbrica di Termini Imerese