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Il monitoraggio italiano dello smog fra i migliori progetti europei Life

where Roma when Lun, 23/02/2015 who redazione

Opera, sviluppato dall’Università di Brescia, nella rosa dei migliori progetti 2014

Il progetto Opera (www.operatool.eu), realizzato dal dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale (Dimi) dell’università di Brescia e cofinanziato dalla Comunità Europea all’interno del programma Life+, è stato inserito tra i migliori 22 progetti conclusi nel 2014, come risulta dalla classifica stilata pochi giorni fa dalla direzione Ambiente della Commissione Europea, e concorrerà alla fase finale per l’individuazione dei 5 Best of the Best projects, che verranno selezionati e annunciati nel corso del prossimo mese di aprile.
 
Opera ha sviluppato uno strumento operativo destinato alle autorità regionali per affrontare in modo sistemico le problematiche dell'inquinamento atmosferico, nella definizione, attuazione e monitoraggio di piani di qualità dell'aria.
 
196a814.jpgLa metodologia trovata nello studio è implementata grazie a uno strumento software (Riat+) ad uso proprio degli amministratori locali e regionali, per mezzo del quale è possibile identificare l'insieme efficiente di riduzione delle emissioni e di risparmio energetico che devono essere incentivate o introdotte per diminuire le concentrazioni degli inquinanti atmosferici, minimizzando i costi di intervento. Riat+ è già stato utilizzato da alcune regioni italiane ed europee nella definizione dei piani di risanamento della qualità dell'aria.
 
Marialuisa Volta, professoressa associata di Automatica del Dimi e responsabile scientifico del progetto, sottolinea la presenza di una forte componente di progetti provenienti dall’Italia, tra i 22 progetti selezionati. “Questo è un indicatore importante di quanto la ricerca italiana sia leader nel settore ambientale e il fatto che il nostro Ateneo sia incluso in questo riconoscimento è un chiaro segnale del ruolo di benchmark che le nostre ricerche in campo ambientale rivestono per la Commissione”, conclude Volta.

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Marialuisa Volta, professoressa associata di Automatica del Dimi