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​Neutroni, una nuova linea di fascio di neutroni permette lo studio di reperti archeologici e antichi violini

where Oxford (Regno Unito) when Lun, 17/10/2016 who redazione

Nata dalla collaborazione tra il Cnr e il suo omologo inglese Stfc, avrà applicazioni in aeronautica spaziale e dei trasporti, nell’ingegneria civile, nell’energia, scienze della terra, eredità culturale e agricoltura

science-and-technology-facilities-council-squarelogo-1395080768824.pngÈ stato inaugurato a Oxford Imat, lo strumento che per la prima volta permette di produrre una immagine ‘virtuale’ tridimensionale dei reperti utilizzando una nuova tecnologia a tomografia di neutroni. La linea di fascio è un nuovo strumento operante presso Isis, la sorgente di neutroni e muoni del Science and Technology Facilities Council. Sarà il primo strumento ad Isis in grado di produrre immagini tridimensionali, rivelando i dettagli interni di reperti provenienti da un'ampia gamma di aree scientifiche e tecnologiche.
 
L’evento è coinciso con la celebrazione della collaborazione tra il Cnr e l’omologo inglese Stfc per l’utilizzo della sorgente di neutroni Isis. Le immagini prodotte dall’innovativo strumento troveranno applicazioni in diversi settori: aeronautica spaziale e trasporti, ingegneria civile, energia, scienze della terra, eredità culturale e agricoltura.
Scienziati italiani stanno usando i neutroni per indagare dettagli nascosti e finora sconosciuti in antichi violini italiani e nel corredo funebre della tomba di Kha.
 
Lo studio del patrimonio culturale è solo l’ultima di una serie di aree di applicazioni 
sviluppate ad Isis su proposta italiana nell’ambito dell’accordo tra Cnr e Stfc. Grazie al forte spirito di collaborazione dei diversi gruppi di ricerca coinvolti e a un’intelligente gestione delle informazioni e delle infrastrutture scientifiche disponibili, sono stati raggiunti importanti risultati che hanno aperto nuovi percorsi esplorativi e hanno consentito di affinare strumentazioni e tecniche. I risultati e le metodologie sviluppate nell’ambito di questa collaborazione hanno importanti ricadute su numerose aree scientifiche, rendendo possibili nuove opportunità di esplorazione e di approfondimento: dallo studio dei fondamenti della materia ai biomateriali, dai trasporti e l’energia all’Ict (Information & Communication Technologies), fino agli studi sull’eredità culturale, oggi patrimonio dell’intera comunità scientifica internazionale.

immagini
Simbolo del Science and Technology Facilities Council