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A Parma parte il progetto pilota che combina transizione sostenibile delle Pmi con la formazione dei giovani

where Parma when Mer, 11/05/2022 who roberto

Selezionati i 10 neolaureati di “Transition farm” provenienti da percorsi diversi tra loro

Primo giorno di “scuola” per i 10transition-parma.jpeg neolaureati dell’Università di Parma che sono stati selezionati per partecipare a “Transition Farm”, il progetto pilota ideato dall’Associazione “Parma, io ci sto!” con l’Università di Parma e Nativa, il supporto di Cisita Parma, Unione Parmense degli Industriali e Gruppo Imprese Artigiane. Si tratta di 10 neolaureati provenienti da percorsi di laurea diversi tra loro e che dimostrano una volta di più quanto il tema della sostenibilità sia ormai un elemento imprescindibile e trasversale ad ogni settore di studio e di competenza. Si va da Scienze e Tecnologie Alimentari a Chimica, da Biotecnologie a Psicobiologia e Neuroscienze Cognitive, da Sistema Alimentare: Sostenibilità, Management e Tecnologie a Scienze Gastronomiche, da Trade e Consumer Marketing a Ingegneria Meccanica e Ingegneria Gestionale fino ad Economia e Management. 

Obiettivi
L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di coniugare la necessità di formare giovani neolaureati rendendoli protagonisti attivi della transizione ecologica/energetica/digitale, con quella di mettere a disposizione queste importanti competenze anche delle Pmi. In questo modo le aziende (al termine del progetto) avranno una prima valutazione comparativa tra le proprie attività e le azioni messe in atto dal territorio grazie al lavoro di giovani talenti. Questo sarà un primo approccio rispetto a quello che si può realizzare attraverso lo strumento del Benefit Impact Assessment in termini di definizione di strategie di sostenibilità e gestione dell’impatto generato. In occasione dell’avvio del progetto pilota, i giovani neolaureati hanno incontrato i referenti delle 10 aziende che hanno aderito al progetto. La fase di formazione (36 ore complessive in aula) sarà infatti affiancata da una esperienza più operativa in azienda che si svolgerà tra i mesi di maggio, giugno e metà luglio 2022: un tirocinio per il quale è previsto un rimborso spese di 1.000 euro. L’iniziativa - proprio per la sua natura sperimentale - ha previsto il coinvolgimento anche di aziende di maggiori dimensioni per scalare e moltiplicare l'impatto positivo, contingentando però il perimetro di implementazione e la complessità del lavoro per i neolaureati.

Aziende coinvolte
Le aziende coinvolte sono: Colser (multiservizi nel settore del cleaning, logistica e manutenzione); Cosmoproject (ideazione, progettazione e produzione di formule innovative nell’ambito dello skin care, del make-up e dei medical device); De Simoni (fornitura di servizi per la comunicazione multimediale); Disosso San Carlo (disossatura prosciutti); Free Edit (documentazione tecnica e consulenza marcatura CE); GlaxoSmithKline Manufacturing (industria farmaceutica); Koppel (installazione, manutenzione e modernizzazione di ascensori); Laumas (componenti per la pesatura industriale), Tropical Food Machinery (impiantistica per la lavorazione industriale di frutta tropicale e da climi temperati) e Gruppo Zatti (operatori nella commercializzazione automobilistica).

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