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Professionisti del green. Cambia il paradigma competitivo delle aziende, emergono nuove figure della sostenibilità

where Roma when Mer, 21/09/2022 who roberto

Gli ultimi dati dell’Osservatorio 4.Manager rivelano che più della metà delle Grandi e Medie Imprese puntano a diventare sostenibili

Sustainability Manager, Environmentalcorso-sustainability-manager.jpg Manager, Governance Manager, Social Manager ed Energy Manager risultano le figure più richieste nell’ultimo anno. Gli ultimi dati dell’Osservatorio 4.Manager dicono che più della metà delle Grandi e Medie Imprese sta elaborato una strategia di trasformazione per diventare sostenibili e cerca professionisti del settore in grado di comprendere tutti i processi aziendali, individuarne i punti deboli, riorganizzare la gestione interna e pianificare la migliore strategia in un’ottica di efficientamento e sostenibilità, anche nel quadro degli obiettivi dell’Agenda 2030. “Il mercato del lavoro avrà sempre più bisogno di queste professionalità emergenti. Per affrontare uno scenario geopolitico e geoeconomico in tumultuoso cambiamento assistiamo a una crescita annuale pari al 5% della domanda di competenze manageriali con sempre più precise green skill” dichiara Stefano Cuzzilla, Presidente di Federmanager e 4.Manager.
 
I trend

Dallo studio effettuato dall’Osservatorio 4.Manager emerge che il 58% delle Grandi e Medie Imprese (GMI) e il 40% delle Piccole hanno elaborato una strategia di trasformazione di lungo periodo per diventare un’impresa sostenibile. Le Medie e Grandi Imprese più orientate all’innovazione e alla trasformazione sostenibile sono quelle che negli ultimi tre anni hanno assunto manager (83%), lavoratori con elevate competenze tecniche (87%) e scientifiche (77%) e che hanno incrementato le risorse per la formazione di manager (73%), lavoratori con elevate competenze scientifiche (75%) e tecniche (78%). La rilevazione effettuata dall’Osservatorio evidenzia anche i principali fattori di attrito alla crescita e allo sviluppo delle imprese: la difficoltà di reperimento delle competenze sul mercato del lavoro (35%); ostacoli di natura normativa o burocratica (31%); la carenza di competenze manageriali interne (23%). “L’Italia deve strutturare un piano che analizzi oggettivamente come rispondere alla crescente domanda di approvvigionamento energetico - afferma Cuzzilla - contemperando le esigenze di produzione del sistema industriale, e quindi di crescita del Paese, con quelle di sostenibilità ambientale. È questa la transizione ecologica che auspichiamo nel solco del percorso intrapreso dal Pnrr e che necessita di precise competenze tecniche, scientifiche e manageriali”.
 
Le nuove figure
Negli ultimi dodici mesi in forte crescita sono le qualifiche professionali del Sustainability Manager, vale a dire il «Coordinatore sostenibilità» (+46%) e di altre figure manageriali della sostenibilità più specialistiche (+38%) o di carattere consulenziale (+25%). Le competenze più richieste riguardano gli impatti sui Bilanci (+207%); Responsabilità sociale (+69%); Ambiente, salute, sicurezza (+59%); Finanza (+42%). Lo studio condotto dall’Osservatorio sui profili manageriali più richiesti rivela una evoluzione del  tradizionale paradigma competitivo, verso orizzonti di crescente affermazione e di professionalità preparate sui temi ESG (Environmental-Social-Governance), continuamente formate e dotate di leadership capace di rispondere ai fabbisogni delle imprese: aumento del volume di affari e della profittabilità attraverso lo sviluppo del business e il sistema reputazionale; aumento delle opportunità finanziarie, quindi di accesso al credito, di investimento, di fiscalità; potenziamento strutturale della competitività aziendale e delle relazioni con gli stakeholder.

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