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​Prosegue la raccolta dati in Puglia sull’inquinamento da plastiche in mare

where Roma when Mar, 03/06/2014 who redazione

Il progetto dei ''PlasticBusters'' fa parte di Med Solutions, la rete di ricerca per la sostenibilità nel Mediterraneo, patrocinata dall'Onu

I ricercatori dell'Università di Siena sono al lavoro sulla barca “Mediterranea” per quantificare la presenza di microplastiche e plastiche, e verificarne gli effetti nocivi sulla salute della fauna marina e sulla qualità del pescato. I “PlasticBusters”, che stanno navigando nel mare pugliese, stanno facendo campionamenti di acque per raccogliere dati scientifici. Il progetto fa parte di Med Solutions, la rete di ricerca per la sostenibilità nel Mediterraneo, patrocinata dall'Onu. “L'obiettivo è valutare gli effetti della contaminazione sui pesci e su altri organismi marini, comprendendone a fondo le conseguenze per l'equilibrio ecologico e le possibili ripercussioni sulle specie commestibili, e quindi sull'uomo”, spiega Maria Cristina Fossi, del dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell'ambiente dell'Università Siena, coordinatore del progetto. I dati raccolti potranno dare il via a un piano di azione multidisciplinare condiviso dai Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, per individuare e applicare azioni di mitigazione e di sensibilizzazione. La navigazione dei ricercatori senesi proseguirà fino ad Otranto, grazie alla collaborazione con la spedizione culturale e scientifica “Progetto Mediterranea”.

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Ricercatori sulla barca Mediterranea