Rapporto di Sostenibilità Conou, nell’anno del Covid rigenerato il 98% dell’olio usato
Presentati i risultati del Rapporto di Sostenibilità 2020 del Consorzio Nazionale degli Oli Minerali Usati
I rifiuti sono una risorsa: è questa la formula vincente del CONOU, il Consorzio Nazionale degli Oli Usati, da quasi 40 anni primo ente ambientale nazionale dedicato alla raccolta differenziata di questo rifiuto pericoloso. Con 171mila tonnellate di olio minerale usato raccolte nel 2020, il CONOU ha raggiunto il traguardo del massimo raccoglibile nel Sistema. Dell’olio raccolto, il 98% è stato avviato a rigenerazione, generando un significativo risparmio sulla bilancia energetica del Paese e permettendo una riduzione di circa 46,7 milioni di euro sulle importazioni di greggio in Italia. “Siamo orgogliosi di poter mostrare la nostra Best Practice – sottolinea Riccardo Piunti, Presidente del CONOU – , in linea con le esigenze dei parametri da rispettare per l’Agenda 2030. La nostra attività di gestione e avvio a riciclo dell’olio lubrificante usato, che per la sua pericolosità non può essere disperso nell’ambiente, nel 2020 ha infatti contribuito a salvare 3,2 specie viventi e a evitare l’emissione di 78,4 mila tonnellate di CO2eq”.
Gli asset strategici
Circolarità completa, salvaguardia ambientale, lotta ai cambiamenti climatici, difesa delle specie animali e innovazione tecnologica. Sono questi gli asset strategici su cui poggia l’attività del Consorzio che, nonostante le difficoltà imposte dall’emergenza pandemica, continua a essere riconosciuto come un’eccellenza a livello europeo, dove mediamente si recupera solo il 40% dell’olio immesso al consumo e se ne rigenera solo il 60%. A sottolinearlo è il Rapporto di Sostenibilità 2020, redatto con il supporto di Deloitte Italia e revisionato da Ernst&Young, presentato alla presenza di autorevoli rappresentanti delle istituzioni come la Sottosegretaria al MiTE Vannia Gava, Ermete Realacci, che guida la Fondazione Symbola, l’europarlamentare Simona Bonafè, Stefano Ciafani, Presidente di Legambiente, Rossella Muroni, Vicepresidente della Commissione Ambiente alla Camera e Maria Alessandra Gallone, della Commissione Ambiente del Senato.