torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Una ricerca del Cnr semplifica le valutazioni di fattibilità per installare turbine eoliche

where Roma when Lun, 16/03/2015 who redazione

Lo studio, pubblicato su Renewable energy, dovrebbe ridurre i costi per determinare quanto un luogo sia adatto a ospitare un impianto eolico

cnr.pngIl Consiglio nazionale delle ricerche ha pubblicato nei giorni scorsi uno studio che dovrebbe permettere di ridurre il costo degli studi di fattibilità di impianti eolici. La ricerca, guidato da Giovanni Gualtieri dell’Istituto di biometeorologia del Cnr di Firenze, si è concentrato su calcoli statistici usati per determinare le velocità e intensità del vento all’altezza della turbina, partendo dalla loro velocità al suolo.

L’intensità di turbolenza di un sito è data dal rapporto tra la deviazione standard della velocità del vento e il valore medio della velocità del vento, cioè dalla misura di quanto il valore istantaneo della velocità si discosti da quello medio”, spiega Gualtieri. “In campo eolico è un parametro fortemente critico, in quanto al suo aumentare crescono anche i carichi sulle turbine, che ne riducono il ciclo di vita, le perdite dell’energia prodotta e l’incertezza nella stima della produttività. Non a caso, tra i requisiti costruttivi cui le turbine in commercio devono ottemperare secondo le norme europee, uno dei più importanti è proprio la resistenza all’intensità di turbolenza del sito a cui sono destinate”.

Nella ricerca del Cnr, chiamata “Surface turbulence intensity as a predictor of extrapolated wind resource to the turbine hub height”, questo parametro è stato invece trattato come un fattore positivo. “Processando due anni di dati (2012–2013) della torre anemometrica di Cabauw (Olanda) ad altezze comprese tra 10 e 80 metri, l’intensità di turbolenza è risultata fortemente correlata all’esponente del wind shear, cioè al profilo verticale della velocità del vento”, prosegue il ricercatore. “In sostanza, il risultato del nostro lavoro consiste nel prevedere l’andamento a quote difficilmente raggiungibili con strumentazione dai costi contenuti a partire da semplici misure a terra: un vantaggio evidente, in fase di progettazione di un impianto eolico”.

Il metodo proposto ha fornito buoni risultati nel calcolo sia della velocità del vento sia della densità di potenza. Si tratta di risultati di grande interesse a livello applicativo, progettuale e industriale” conclude il ricercatore.

immagini
Logo del Consiglio Nazionale delle Ricerche
leggi anche: