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​Ricerca. Core spa e Cap vogliono creare un polo di ricerca sulle tecnologie ambientali nel milanese

where Milano when Lun, 19/12/2016 who redazione

La società Core, creata da sei comuni di Milano nord, ha siglato un accordo da 50 milioni per creare un polo tecnologico green e dell’acqua vicino al quartiere adriano, a Sesto San Giovanni

17dic16tecnocapaccordo1.jpgÉ iniziata settimana scorsa la trattativa per la firma di un piano di sviluppo industriale tra il Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città Metropolitana di Milano e Core, consorzio di recuperi energetici che ha sede a Sesto San Giovanni ed è formato da sei comuni di Milano nord. Il documento impegna le parti allo studio di un piano industriale che preveda la creazione di un Polo di ricerca delle tecnologie ambientali. Lo studio non terrà solo conto dell'efficacia economica dell'operazione, ma misurerà in maniera analitica anche i benefici in termini di sostenibilità ambientale, a partire dall'abbattimento delle emissioni in atmosfera.

Questo garantirebbe all'area un futuro certo, mantenendo l'attuale vocazione industriale ma rigenerandola in un centro di ricerca innovativo dedicato all'economia circolare a proprietà interamente pubblica. Un polo dell'innovazione green, il primo in Italia, che rappresenterebbe il cuore della rete metropolitana di tutti i depuratori gestiti dal Gruppo CAP per la sperimentazione sulle acque reflue - in totale 61- grazie anche alla collaborazione con i partner del Progetto Smart Plant (finanziato dalla EU nell'ambito degli obiettivi di Horizon 2020), l'Università di Verona, il Politecnico di Milano, l'Università Bicocca e il CNR.

L'area, completamente rinnovata, ospiterà ricercatori e start up impegnati nello sviluppo di nuove soluzioni ecocompatibili per trasformare quello che prima era uno scarto in prodotti a forte valore aggiunto. Una vera e propria 'bioraffineria' verde che produrrà biometano e calore, dove si recupereranno nutrienti e si produrranno compost, bioplastiche e fertilizzanti naturali. La disponibilità di acqua depurata, oltre a essere reimmessa pulita nel vicino Lambro, consentirebbe l'irrigazione delle aree verdi limitrofe, come i parchi del quartiere Adriano, nel Comune di Milano. L'operazione si inserisce in un progetto più complesso promosso da Gruppo CAP che, dopo aver lanciato il primo distributore di biometano da acque di fogna al depuratore di Niguarda-Bresso, ha deciso di investire oltre 50 milioni di euro nella trasformazione tecnologica di tutti gli impianti in chiave di economia circolare.
 

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