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Ricerca shock, scoperti steroidi “zombie” che si rigenerano e inquinano l’ambiente

where Milano when Lun, 30/09/2013 who redazione

Alcuni di questi presenti in farmaci, una volta dispersi, sono capaci di rigenerarsi durante la notte, diventando una minaccia per l’ambiente. È quanto dimostra uno studio coordinato dall’università dell’Iowa pubblicato su Science

Non tutti gli steroidi, contrariamente a quanto si è creduto finora, vengono distrutti e resi inerti dall’azione della luce solare. Alcuni di questi ormoni, presenti in farmaci per uso umano e veterinario, si comportano come veri e propri zombie: una volta dispersi nell’ambiente, sono capaci di rigenerarsi durante la notte, diventando una minaccia per l’ambiente. È quanto dimostra uno studio coordinato dall’università dell’Iowa pubblicato su Science. 
I ricercatori hanno focalizzato la loro attenzione sul trenbolone (Tba), uno steroide largamente impiegato come fattore di accrescimento negli allevamenti bovini statunitensi, dove viene somministrato a oltre 20 milioni capi di bestiame sotto forma di innesto sottocutaneo nell’orecchio. Una volta in circolo, il farmaco viene metabolizzato e poi eliminato, fino ad essere disperso nell’ambiente attraverso le acque di scarico. Fino ad oggi si pensava che la sua persistenza nell’ambiente fosse limitata a poche ore: è invece tutta un’altra storia quella che emerge dai campioni di acqua prelevati dal fiume Iowa e dagli scarichi di un allevamento di bestiame.    
Grazie ad una serie di esperimenti in laboratorio e sul campo, i ricercatori hanno potuto verificare che i componenti chimici dello steroide non scompaiono mai del tutto, e sono sensibili all’azione del sole. Durante la notte riescono addirittura a rigenerarsi; risultati simili sono stati ottenuti anche con altri farmaci destinati all’uso umano, come il dienogest contenuto in alcune pillole anticoncezionali.
Si aprono così nuovi interrogativi sul reale impatto che queste sostanze hanno sull’ambiente e, in particolare, sulla capacità riproduttiva degli organismi acquatici.

 

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