torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Riconversioni. Nell’ex area Olivetti sorgerà la prima Gigafactory in Italia

where Torino when Mer, 24/02/2021 who roberto

L'impianto di Italvolt sarà dedicato alla produzione e allo stoccaggio di batterie a ioni di litio per veicoli elettrici. L’investimento, da 4 miliardi di euro, sarà completato entro la primavera 2024

Italvolt, società fondata da Lars Carlstromitalvoltgigafactoryrendering.jpeg, industriale nel settore automotive, ha scelto l’area ex Olivetti di Scarmagno per la realizzazione della prima 'Gigafactory' in Italia. L'impianto sarà dedicato alla produzione e allo stoccaggio di batterie a ioni di litio per veicoli elettrici. La prima fase del progetto, che prevede un investimento complessivo di circa 4 miliardi di euro, sarà completata entro la primavera 2024; si stima che nell’impianto verranno impiegati circa 4.000 lavoratori, con un indotto che nel complesso potrà arrivare a creare fino a 15.000 nuovi posti di lavoro.

L’area ex Olivetti di Scarmagno, di proprietà del Fondo Monteverdi gestito da Prelios Sgr, è oggi una vasta area industriale dismessa che si estende per circa 1 milione di m2. La Gigafactory di Italvolt, con 300.000 m2 previsti e una capacità iniziale di 45 GWh, che potrà raggiungere i 70 GWh, sarà progettata dalla divisione Architettura di Pininfarina, mentre Comau sarà fornitore di soluzioni innovative, impianti e tecnologie per il gigaplant e si occuperà della realizzazione del laboratorio di Ricerca e Sviluppo.
 
Italvolt, società fondata e guidata da Lars Carlstrom, industriale pioniere nel settore automotive con oltre 30 anni di esperienza, annuncia di aver scelto l’area ex Olivetti di Scarmagno per la realizzazione della prima “Gigafactory” in Italia, ovvero un impianto che sarà dedicato alla produzione e allo stoccaggio di batterie a ioni di litio per veicoli elettrici. La prima fase del progetto, che prevede un investimento complessivo di circa 4 miliardi di euro, sarà completata entro la primavera 2024. 
 
L’area ex Olivetti di Scarmagno, di proprietà del Fondo Monteverdi gestito da Prelios SGR, è stata selezionata da Italvolt per le sue caratteristiche tecniche e per la sua collocazione geografica particolarmente favorevoli. Il sito è oggi una vasta area industriale dismessa, che si estende per circa 1 milione di m2, scelta già ai tempi della Olivetti dagli architetti Marco Zanuso ed Eduardo Vittoria per la facilità dei collegamenti stradali, autostradali e ferroviari, sia con Ivrea che con la città di Torino. Altro fattore che rende l’area di Scarmagno ideale ad ospitare il progetto di Italvolt è il suo forte legame con il tessuto produttivo del Piemonte, che è la prima regione in Italia per quanto riguarda la produzione industriale Automotive.
 
La Gigafactory di Italvolt, con 300.000 m2 previsti e una capacità iniziale di 45 GWh, che potrà raggiungere i 70 GWh, rappresenta un’importante opportunità di rilancio economico-industriale dell’area di Scarmagno, con un impatto significativo anche a livello regionale. Si stima infatti che nell’impianto verranno impiegati circa 4.000 lavoratori, con un indotto che nel complesso potrà arrivare a creare fino a 15.000 nuovi posti di lavoro. 
Il nuovo impianto, che sarà in grado di rispondere in modo significativo alla crescente domanda di batterie in Europa, destinata ad aumentare a livello globale di 17 volte fino a circa 3.600 gigawatt (GWh) entro il 2030, sarà progettato dalla divisione Architettura di Pininfarina, iconica casa di design automobilistico, che ha da poco celebrato i suoi 90 anni di attività ed è già operativa su progetti di simile portata. 
 
Lars Carlstrom, CEO e fondatore di Italvolt, ha dichiarato: "Il sostegno della Regione Piemonte, delle amministrazioni locali e delle associazioni di categoria è stato oltre le nostre aspettative: l’intensa e proficua collaborazione degli ultimi otto mesi è stata determinante per la nostra decisione. Siamo particolarmente entusiasti di poter avviare il nostro progetto in Piemonte, dove abbiamo trovato la perfetta combinazione dei fattori che credo siano necessari per cogliere al meglio l’opportunità dell’industrializzazione verde: una solida tradizione industriale e un know-how tecnologico altamente specializzato proprio nell’industria automobilistica. Siamo infine onorati di avere la possibilità di costruire la nostra Gigafactory nell’area di Scarmagno, un tempo occupata dal polo industriale Olivetti, azienda che ha segnato la storia dell’industria italiana e ancora oggi rappresenta un’icona della tecnologia made in Italy”.

immagini
gigafacotry
leggi anche: