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Rifiuti elettronici, nel 2021 Erion ha gestito 288mila tonnellate

where Roma when Mer, 12/01/2022 who roberto

Rispetto all’anno scorso c’è stato un calo, determinato dalla diminuzione delle batterie al piombo e dal minor rallentamento dei Raee Domestici. Il problema dei flussi illegali

Nel 2021 Erion ha gestito su tutto il rifiuti-tecnologici-raee.jpgterritorio italiano oltre 288mila tonnellate di rifiuti associati ai prodotti elettronici (un peso equivalente a quello di 800 Airbus A380), in diminuzione rispetto ai risultati 2020 (302.266 tonnellate). La flessione è determinata da due fattori: da un lato, è fortemente calata la quantità di batterie al piombo, a causa della forte competizione commerciale che caratterizza questo settore; dall'altro, i Raee Domestici hanno fatto registrare un tasso di crescita inferiore a quello degli scorsi anni.

I numeri

Nel 2021 Erion Weee ha infatti gestito circa 264.000 tonnellate di Raee Domestici, in aumento  dell'uno per cento rispetto al 2020: lo straordinario incremento del valore delle materie prime (60% annuo nel caso del ferro) ha suscitato un crescente interesse per i Raee da parte del ''mercato parallelo'', cioè di quei soggetti che cercano di massimizzare i propri profitti estraendo dai Raee le materie più facili, senza curarsi dell'impatto ambientale del trattamento. Questo fenomeno ha determinato una contrazione delle quantità gestite da Erion Weee rispetto all'anno precedente nei Raggruppamenti R1 (freddo e clima; oltre 78.000 tonnellate avviate al trattamento nel 2021) e R4 (piccoli elettrodomestici e informatica: più di 23.000 tonnellate). Sostanzialmente stabile R2 (altri grandi elettrodomestici: quasi 114.000 tonnellate), mentre il Raggruppamento R3 (Tv e Monitor) per effetto del 'bonus rottamazione TV' registra, con oltre 49.000 tonnellate, un incremento dell'11% rispetto al 2020. Infine, nel Raggruppamento R5 (sorgenti luminose) nel 2021 Erion Weee ha gestito 180 tonnellate. 
 
Il problema dei flussi paralleli
''I risultati 2021 evidenziano ancora una volta che il fenomeno dei flussi paralleli, non contrastato da adeguati controlli, impedisce all'Italia di raggiungere il target di raccolta fissato dall'Unione Europea'' ha detto Giorgio Arienti, direttore generale di Erion Weee. ''Nel 2021 Erion, insieme ai propri stakeholder, ha elaborato una serie di proposte concrete per il miglioramento della normativa sui RAEE, da sottoporre agli interlocutori istituzionali. Continueremo questo lavoro anche nel 2022, mettendo a disposizione l'esperienza maturata in questi anni affinché il Sistema Raee italiano - che già è considerato una best practice a livello europeo per il modello organizzativo - possa fare significativi passi avanti anche dal punto di vista quantitativo''.

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