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Snow cloud - Arriva dall’Austria la neve prodotta da nuvole artificiali

where Vienna (Austria) when Lun, 22/12/2014 who redazione

Una équipe di ricercatori viennesi sta per sperimentare una tecnologia che permette la produzione di neve attraverso una nuvola artificiale

Un gruppo di ricercatori austriaci dell’Università di Risorse Naturali e Scienze Umane e dall’Università Tecnica di Vienna ha avviato un progetto all’avanguardia per la produzione di neve attraverso nuvole artificiali. Secondo quanto dichiarato da Michael Bacher, responsabile scientifico del progetto, la tecnologia innovativa, già messa a punto in laboratorio, sarà testata per la prima volta presso Obergurgl, località sciistica tirolese al confine con l’Italia.

Introducendo gocce d’acqua all’interno di un pallone nevedanuvoleartificiali.jpgcollocato a 3,5 metri di altezza è possibile creare una sorta di nuvola artificiale. “La temperatura della camera d’aria (inferiore ai - 5 °C) fa sì che le gocce d’acqua passino dallo stato liquido a quello solido”, spiega Bacher, illustrando la nuova tecnologia. “I piccoli cristalli contribuiscono ad ingrandire la nuvola artificiale, fungendo da magneti e formando via via cristalli più grandi che cadono dal pallone come fossero neve”, aggiunge il ricercatore.
Questa tecnologia innovativa permetterebbe la produzione di neve artificiale di alta qualità con una densità relativamente bassa, vicina alla consistenza della neve naturale. Caratteristiche di questo nuovo metodo sono la considerevole riduzione di energia e il notevole risparmio in termini di materia prima. “I cannoni sparaneve producono di norma solo due metri cubi di neve per metro cubo di acqua; grazie alle nuvole artificiali si potranno produrre fino a 15 metri cubi di neve per ogni metro cubo di acqua utilizzata”, sottolinea Bacher.

Il progetto verrà sperimentato a Obergurgl nell’arco dell’intera stagione invernale in condizioni atmosferiche reali. I ricercatori prevedono di poter provvedere alla fabbricazione del primo prototipo dopo la stagione invernale. “Vorremmo avere il primo prototipo sul mercato in due anni e lanciare la tecnologia su larga scala in quattro”, fa sapere Bacher. La nuvola artificiale potrà tuttavia essere utilizzata solo a temperature prossime allo zero. Il raffreddamento della camera d’aria della nuvola, seppur possibile, comporta infatti un importante dispendio di energia.

Lo scopo di questa sperimentazione è di offrire un sistema per la produzione di neve artificiale alternativo a quelli esistenti. La neve prodotta dalla nuvola artificiale è pensata appositamente per l’utilizzo presso impianti sciistici dove la qualità della neve influenza direttamente l’esperienza di discesa, come gli snow park o le zone per principianti. “Sembra ipotizzabile che in un futuro prossimo si possa creare un solido fondo di neve artificiale dai cannoni sparaneve, per poi coprire questo primo strato con la neve prodotta dalla nuvola artificiale”, conclude Bacher. L’obiettivo a lungo termine è di arrivare a produrre il 40% di neve artificiale a partire da questa nuova tecnologia.

L’Austria continua a confermarsi come ambita sede di ricerca in Europa nei settori del futuro, come Bioscienze, Ambiente & Energia, Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC), Mobilità & Traffico. Nel 2013 il volume totale degli investimenti in R&S per la prima volta ha superato la soglia degli nove miliardi di euro. Con una quota del 2,9% del rapporto interno lordo dedicato alla Ricerca & Sviluppo l’Austria si attesta ben al di sopra della media UE (2,06%).

immagini
Ricercatori in posa accanto al pallone dove si creano nuvole artificiali
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