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​Le spugne killer soffocano i coralli dei Caraibi

where New York (Stati Uniti) when Lun, 04/05/2015 who redazione

La rimozione di pesci mangia spugne, causata dalla pesca intensiva, si traduce in un triplo incremento delle spugne rispetto a quella del corallo, mettendo in pericolo la sopravvivenza delle barriere coralline

pawlikheadshot201205.jpgPer i coralli dei Caraibi, le spugne marine non sono dei buoni vicini di casa: li soffocano e poi crescono sui loro scheletri. Una recente ricerca dell'Università della North Carolina, pubblicata sul Peer Journal, sulle barriere coralline dei Caraibi dimostra che la rimozione di “pesci mangia spugne”, causata dalla pesca intensiva, si traduce in un incremento della crescita più che triplicata delle spugne rispetto a quella del corallo, mettendo in pericolo la sopravvivenza delle barriere coralline.

Smentite le teorie più comuni - I ricercatori guidati dal dottor Joseph Pawlik hanno esaminato barriere di dodici paesi dei Caraibi, confrontando 25 siti dove la presenza di pesce è molto bassa a causa di decenni di pesca intensiva, con 44 siti dove i pesci sono abbondanti. È risultato che oltre il 25% delle colonie di corallo, nei siti con minor pesce, è in contatto con le spugne, più del doppio delle barriere con più pesce. Sulle barriere dove c'è meno pesca, le specie di spugne a crescita veloce sono mangiate dai pesci angelo e dai pesci pappagallo, che invece lasciano in vita quelle a crescita lenta che si proteggono grazie a delle difese chimiche che li respingono, influendo in modo minore sulla vita dei coralli.

L'indagine smentisce poi la teoria convenzionale per cui la più grande minaccia per i coralli sarebbero le alghe, che risultano inoltre più abbondanti sulle barriere dove i pesci sono più numerosi (23,1% contro il 38,1% per i siti meno pescati,) smentendo l'altra teoria per cui i pesci, mangiandole, ne controllano la crescita. Inoltre, lo studio fornisce una conferma della teoria dell'ecosistema a livello di comunità, con evidenti effetti indiretti della “pesca eccessiva” sulla vita di spugne e coralli.
“Le nazioni caraibiche dovrebbero basare le loro decisioni politiche per la pesca sulla chiara connessione tra la pesca eccessiva e i coralli soffocati dalle spugne” ha concluso Pawlik, per cui la “conservazione dei coralli richiede una popolazione prospera di pesci nella barriera”.

immagini
Il dottor Joseph Pawlik dell'Università della North Carolina