Dalle terapie geniche alla democrazia ateniese: ecco i Premi Balzan 2025
I vincitori annunciati a Milano. Josiah Ober, Rosalind Krauss, Christophe Salomon e Carl H. June saranno premiati il 13 e 14 novembre a Berna, in Svizzera. Per il chimico Omar Yaghi il Balzan dell’anno scorso è stato l’anticamera del Nobel.
Sono Josiah Ober (Stati Uniti)
, Rosalind Krauss (Stati Uniti), Christophe Salomon (Francia) e Carl H. June (Stati Uniti) i vincitori dei Premi Balzan 2025 per le scienze e la cultura, le scienze fisiche e naturali e le scienze umane. I vincitori, che saranno premiati a Berna il 14 novembre alla presenza della presidente del consiglio nazionale della Confederazione svizzera, Maja Riniker, sono stati annunciati nei giorni scorsi a Milano dalle presidenti della fondazione Balzan “Premio”, Maria Cristina Messa, e del comitato generale Premi Balzan, Marta Cartabia.
La democrazia, l’arte, il tempo e la terapia genica sono i quattro ambiti disciplinari nei quali è stata effettuata la selezione delle candidature e rappresentano sfere di conoscenza e di attività attuali per il progresso dell’umanità. In particolare, Josiah Ober, dell’Università di Stanford, è stato premiato per Scienze dell’antichità: democrazia ateniese rivisitata; Rosalind Krauss, della Columbia University, per Storia dell’arte contemporanea; Christophe Salomon, del Laboratoire Kastler Brossel di Parigi, per Atomi e misura ultraprecisa del tempo; infine, Carl H. June della Perelman School of Medicine - Università della Pennsylvania per Terapia genica o con cellule geneticamente modificate.
Il valore di ciascun premio è di 750mila franchi svizzeri (circa 800mila euro), la cui metà va destinata a progetti di ricerca svolti da giovani studiosi.
La presidente Cartabia ha poi annunciato le materie premiande del prossimo anno, che sono: la scienza sociale della tecnologia digitale; gli studi ebraici; i polimeri biodegradabili da fonti rinnovabili; l’evoluzione molecolare: decodificare schemi ricorrenti di cambiamento genomico. Nel 2026 verrà assegnato anche il Premio speciale per l’umanità, la pace e la fratellanza tra i popoli.
Per il chimico Omar Yaghi (nella foto), il Balzan dell’anno scorso è stato l’anticamera del Nobel.
La fondazione internazionale Balzan è stata creata nel 1957 per sostenere la cultura, le scienze e le più meritevoli iniziative umanitarie, di pace e fratellanza tra i popoli. Le candidature provengono da istituzioni accademiche e culturali di tutto il mondo.
Tutto sul Premio Balzan: https://www.balzan.org/it
L’articolo sul Nobel a Omar Yaghi: https://www.e-gazette.it/sezione/tec...
Foto: ufficio stampa Premio Balzan


