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Accordo Iren-Italgas per la separazione dei rami di Aes Torino

where Torino when Lun, 28/04/2014 who michele

L’intesa prevede la separazione delle attività di distribuzione del gas naturale e del calore da teleriscaldamento attualmente svolte da Aes Torino, società partecipata per il 51% da Iren Energia e per il 49% da Italgas

Iren Energia, società interamente controllata da Iren, e Italgas, società interamente controllata da Snam, hanno sottoscritto un accordo vincolante per la separazione delle attività di distribuzione del gas naturale e del calore da teleriscaldamento attualmente svolte da Aes Torino, società partecipata per il 51% da Iren Energia e per il 49% da Italgas. Lo rendono noto Iren e Snam in un comunicato congiunto.
Secondo l'accordo, che prevede la scissione parziale non proporzionale di Aes Torino, il gruppo Iren sarà beneficiario del ramo d'azienda relativo all'attività di distribuzione di calore da teleriscaldamento e uscirà dalla compagine azionaria di Aes Torino, mentre Italgas verrà a detenere l'intero capitale sociale di Aes Torino, quale esso risulterà a seguito del completamento della scissione. L'operazione è condizionata dall'ottenimento delle necessarie autorizzazioni, tra cui quella Antitrust, e terminerà con l'efficacia della scissione prevista per il primo luglio 2014.
Con il perfezionamento dell'accordo, Iren Energia tornerà a essere direttamente titolare della rete di teleriscaldamento nei Comuni di Torino, Moncalieri e Nichelino, che, con 56 milioni di metri cubi teleriscaldati (pari al 60% circa degli abitanti), è la rete più estesa d'Italia e consoliderà la leadership in Italia nel settore del teleriscaldamento con oltre 78 milioni di metri cubi serviti nei comuni di Torino, Genova, Parma, Piacenza e Reggio Emilia.
Attraverso Aes Torino, Italgas tornerà a gestire direttamente il servizio di distribuzione del gas naturale nella Città di Torino con una delle reti cittadine più importanti del Paese, con 1.335 chilometri di condotte, 469.000 punti di riconsegna attivi e 625 milioni di metri cubi vettoriati nel 2013.
L'operazione permetterà pertanto a ciascuna delle parti di focalizzarsi, nell'area torinese, sui propri business strategici di riferimento, favorendo lo sviluppo dei rispettivi asset. Le ragioni dello scioglimento della joint venture tengono conto, tra l'altro, dell'evoluzione del quadro normativo relativo al servizio di distribuzione del gas, che ha fatto venir meno i presupposti sottesi all'esercizio combinato dei due servizi.
Aes Torino ha registrato nel 2013 un Margine Operativo Lordo di 150 milioni di euro, un indebitamento finanziario netto di 288 e un patrimonio netto di 331 milioni di euro.
 
 

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