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L’operazione punta a perseguire una più ampia diversificazione delle fonti finanziarie e ottenere l’allungamento della durata media del debito

Acea ha annunciato un’offerta di riacquisto parziale, per un massimo di 300 milioni di euro, per i prestiti obbligazionari con scadenza 12 settembre 2018 (valore nominale in circolazione pari a 600 milioni di euro, cedola 3,75%) e 16 marzo 2020 (valore in circolazione di 500 milioni, cedola 4,50%). L’operazione, spiega il gruppo in una nota, mira a perseguire una più ampia diversificazione delle fonti finanziarie e ottenere l’allungamento della durata media del debito insieme a una riduzione del suo costo medio, considerando l’attuale andamento dei tassi di interesse. L’utility annuncia, inoltre, un roadshow con investitori qualificati, italiani ed internazionali, per la potenziale emissione di nuove obbligazioni durante il mese di ottobre. I proventi della nuova emissione potrebbero essere utilizzati in tutto o in parte per finanziare il buyback obbligazionario annunciato. L’offerta di riacquisto viene gestita da Barclays, BNP Paribas, Deutsche Bank, Banca Imi e Crédit Agricole Cib. Il prezzo di riacquisto, in relazione alla data di regolamento prevista del 24 ottobre, è pari a 107,268% per le obbligazioni 2018 e 115,263% per quelle 2020.