torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Acea/2. Il piano industriale è da 4,7 miliardi. Focus sulla sostenibilità

where Roma when Gio, 05/11/2020 who roberto

La crescita media annua dell'Ebitda è di circa il 7%, raggiungendo 1,442 miliardi di euro a fine 2024

Acea alza il velo sul piano industrialeacea.jpg 2020-2024, con investimenti complessivi per 4,7 miliardi di euro, un dividendo per gli azionisti progressivamente in crescita e un focus sulla sostenibilità. "Il nostro piano è solido e realizzabile", afferma l'amministratore delegato di Acea, Giuseppe Gola, durante la presentazione del piano agli analisti, avvenuta in videoconferenza.

 In esso si prevede una crescita media annua dell'Ebitda di circa il 7%, raggiungendo 1,442 miliardi di euro a fine 2024, rispetto ai 1,042 miliardi del 2019 (+38%). Incremento dovuto non solo ad iniziative di crescita organica per 262 milioni di euro, ma anche ad azioni di efficienza operativa, con un risparmio sui costi per quasi 81 milioni, e alla crescita non organica tramite operazioni di M&A per circa 57 milioni, spiega l'utility romana. Ci saranno quindi oltre 2 miliardi di investimenti per target di sostenibilità, con un incremento di 400 milioni rispetto al piano precedente, che riguarderanno la tutela e la gestione della risorsa idrica attraverso interventi sulla Rete, il contributo allo sviluppo della mobilità elettrica attraverso l'installazione di oltre 2.200 colonnine di ricarica e la lotta al cambiamento climatico attraverso l'incremento della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici. Per gli azionisti il dividendo minimo nel 2021 sarà di 0,80 euro per azione.
 
"Non abbiamo cambiato la politica dei dividendi, prevediamo dividendi in crescita nell'arco del piano", sottolinea Gola, spiegando che il nuovo piano "conferma il percorso di crescita intrapreso e consolida il nostro posizionamento quale operatore a forte vocazione industriale". E "gli importanti risultati finora raggiunti ci permettono, nonostante la situazione di difficoltà in cui versa il Paese, di rivedere al rialzo i target economici e di business, supportando il percorso di ripresa economica, con una crescita capace di coniugare sostenibilità e creazione di valore nel tempo per tutti i nostri stakeholders e per il sistema Italia", aggiunge il numero uno di Acea, parlando quindi delle ricadute positive che il piano avrà proprio sul Paese. In base ad alcuni calcoli, "inciderà positivamente sul Pil per circa 6 miliardi di euro, generando occupazione direttamente e indirettamente per oltre 21mila persone", dice Gola, facendo poi presente agli analisti che "in alcuni dei nostri business", come quello "dell'acqua, rifiuti e distribuzione del gas siamo in mercati molto frammentati", ma "vediamo questo come una opportunità per un processo di consolidamento". Per progetti di particolare rilevanza, il gruppo romano punta sulle risorse del Recovery Fund. "Crediamo che Acea possa svolgere un ruolo particolarmente importante nel sostenere il governo all'utilizzo del Recovery Fund per la realizzazione di grandi opere e di grandi infrastrutture, in particolare nel settore idrico e in particolare nel Centro-Sud", sottolinea Gola. E in quest'ottica, aggiunge l'a.d, esiste già uno specifico progetto, il raddoppio del Peschiera. Acea vuole fare in modo che l'opera, ossia la seconda linea dell'acquedotto del Peschiera-Capore, sia ibrido e che, quindi, "possa essere in parte finanziato per il 60% da Acea e per il 40% direttamente dal Recovery.

immagini
acea
leggi anche: