torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Acqua potabile, Italia deferita alla Corte UE per mancato rispetto della direttiva nel viterbese

where Bruxelles (Belgio) when Ven, 11/06/2021 who roberto

Da molto tempo in alcune zone della Provincia di Viterbo i livelli di arsenico e fluoruro nell'acqua potabile superano i valori parametrici stabiliti dalla direttiva sull'acqua potabile

La Commissione europea ha decisoacqua-potabile.jpg di deferire l'Italia alla Corte di giustizia per il mancato rispetto della direttiva sull'acqua potabile (direttiva 98/83/Ce) in una zona del Lazio.
 
Sei comuni a rischio
La direttiva impone agli Stati membri di garantire che le acque destinate al consumo umano siano salubri e pulite, e richiede che nell'acqua potabile non siano presenti microrganismi e parassiti, né sostanze che potrebbero rappresentare un pericolo per la salute umana. Non è così in alcune zone della Provincia di Viterbo nelle quali i livelli di arsenico e fluoruro nell'acqua potabile superano i valori parametrici stabiliti dalla direttiva sull'acqua potabile: ciò può danneggiare la salute umana, in particolare quella dei bambini. Sono sei le zone in cui i livelli di arsenico nell'acqua potabile restano al di sopra delle soglie di sicurezza: Bagnoregio, Civitella d'Agliano, Fabrica di Roma, Farnese, Ronciglione e Tuscania. Nelle zone di Bagnoregio e Fabrica di Roma sono state inoltre superate le soglie di sicurezza per il fluoruro.
 
Misure a metà

Nel maggio 2014 la Commissione aveva inviato all'Italia una lettera di costituzione in mora, seguita da un parere motivato nel gennaio 2019 riguardante 16 zone di approvvigionamento idrico della provincia di Viterbo. Dall'invio del parere motivato la piena conformità alla direttiva è stata raggiunta solo in 10 di queste zone. "Sebbene la Commissione accolga con favore sia l'adozione da parte dell'Italia di misure che vietano o limitano l'approvvigionamento idrico nelle zone interessate, sia l'invio ai consumatori di informazioni sulla situazione, ad oggi sei zone di approvvigionamento idrico non sono ancora pienamente conformi alla direttiva. La Commissione - conclude la nota - deferisce quindi l'Italia alla Corte di giustizia".

immagini
acqua-potabile
leggi anche: