Acqua: la Regione Puglia ratifica accordo per la gestione condivisa con la Basilicata
L’intesa introduce nuove modalità di attuazione della gestione condivisa delle risorse idriche per garantire alla Puglia l'approvvigionamento di acqua dagli invasi lucani per utenze civili, irrigue ed industriali
La giunta regionale della Puglia ha ratificato l'Accordo di Programma sottoscritto il primo luglio con Regione Basilicata e Presidenza del Consiglio dei Ministri per la gestione condivisa delle risorse idriche. L'intesa dura sino al 2030 ed introduce nuove modalità di attuazione per garantire alla Puglia l'approvvigionamento di acqua dagli invasi lucani per utenze civili, irrigue ed industriali. Il primo accordo di programma sottoscritto dalla Regione Basilicata, Regione Puglia e dal Ministero dei Lavori Pubblici risale al 1999 e regolamentava i processi di pianificazione e gestione delle risorse idriche condivise tra le due regioni. Con il nuovo accordo, la Regione Basilicata si è impegnata ad utilizzare i proventi della componente ambientale della tariffa all'ingrosso dell'acqua per la programmazione e l'attuazione di interventi finalizzati alla tutela quali-quantitativa della risorsa idrica.
Per l'attuazione è stato istituito un Comitato di Coordinamento presieduto dalla Regione Basilicata; le Autorità di Bacino di Puglia e Basilicata costituiscono le strutture tecniche operative del Comitato e, in tale funzione, potranno essere destinatarie di specifici finanziamenti. Struttura di supporto amministrativo del Comitato di Coordinamento sarà l'Autorità di Bacino della Basilicata. Al Comitato di Coordinamento sono demandate le attività di approvazione dei programmi annuali di utilizzazione, di definizione della tariffa all'ingrosso, di individuazione degli obiettivi gestionali e infrastrutturali.