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​Acque potabili siciliane, il 5 giugno scade l’affidamento all’Ato1, si va verso una proroga?

where Palermo when Mar, 03/06/2014 who redazione

Quel giorno scadrà l’affidamento del servizio idrico integrato di 52 degli 81 comuni del Palermitano all’Ato idrico 1, guidato dal commissario della Provincia Domenico Tucci: un termine che avrà come effetto la riconsegna ai comuni delle reti

Schiarita in vista per Aps, l’ormai fallita Acque potabili siciliane, per la quale entro il 5 giugno si dovrà trovare una soluzione definitiva. Giovedì prossimo - leggiamo su Il Corriere del Mezzogiorno - scadrà l’affidamento del servizio idrico integrato di 52 degli 81 comuni del Palermitano all’Ato idrico 1, guidato dal commissario della Provincia Domenico Tucci: un termine che avrà come effetto la riconsegna ai comuni delle reti col conseguente smembramento del servizio.
Una prospettiva terribile per i 206 dipendenti dell’azienda, che sperano invece nell’affidamento del servizio a Onda Energia anche se in via temporanea. Onda Energia è una società siracusana e ad oggi è l’unica ad aver mostrato un concreto interesse per succedere ad Aps, con tanto di presentazione di una offerta al bando emanato dall’Ato. L’Autorità ha anche chiesto alla società una formale manifestazione di interesse, che Onda Energia ha prodotto e per questo mercoledì 4 dovrebbero essere avviate le procedure per la consegna delle reti e la definizione della parte documentale dell’accordo.
Ma 24 ore sarebbero insufficienti: ecco perché la Provincia tenterà di convincere la Prefettura a concedere un altro mese di proroga. In caso contrario, il servizio di manutenzione delle reti non verrebbe più assicurato, i depuratori si fermerebbero e nel Palermitano si rischierebbe il caos, mentre l’Ars non ha ancora approvato una riforma del sistema che archivi definitivamente la gestione attuale che tanti problemi ha creato in tutta la Sicilia.

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Cruscotto di contatore consumi acqua
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