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Per Agici rimane stabile il quadro sul futuro delle principali utility europee

where Milano when Lun, 10/03/2014 who redazione

È quanto emerge dal quattordicesimo osservatorio sulle alleanze e le strategie nel mercato paneuropeo delle utilities di Agici finanza di impresa, realizzato in collaborazione con Accenture

È destinato a rimanere stabile il fatturato aggregato delle 42 maggiori utility europee; analoga sarà la situazione delle italiane nei prossimi tre anni, in un quadro di forti svalutazioni e di consumi bloccati o in calo. È quanto emerge dal quattordicesimo osservatorio su alleanze e strategie nel mercato paneuropeo delle utilities di Agici finanza di impresa, realizzato in collaborazione con Accenture.
I consumi di elettricità e gas in Italia - spiega il rapporto - rimarranno bloccati almeno fino al 2020, con la domanda in calo rispettivamente di 6 TWh e 7 miliardi di metri cubi. Tra il 2011 e il 2013 le imprese hanno svalutato le centrali alimentate a combustibili fossili per 18 miliardi di euro e, nei prossimi tre anni, taglieranno 10 miliardi di costi e 37 miliardi di investimenti, oltre a chiudere centrali per 29.
Il mercato italiano ed europeo delle utility - spiega il rapporto Agici-Accenture - sta cambiando volto e l'attuale andamento dello sviluppo dell'efficienza energetica farà si che i consumi si ridurranno anche quando il Pil tornerà a crescere. All'opposto, generazione distribuita e rinnovabili continueranno a crescere sensibilmente. Una delle soluzioni che le utilities stanno mettendo in atto per fare fronte alla crisi è abbandonare o alleggerire la presenza in Europa o nei paesi più critici.
“Per le utility che rimangono in Europa - afferma Andrea Gilardoni, presidente di Agici - è assai probabile una rivoluzione: certo efficienza nella gestione ma anche nuovi modelli di business. Elettricità e gas saranno prodotti dal peso decrescente nell'ambito di una offerta molto più ampia e articolata ma soprattutto diversa dal business che ha caratterizzato le utility nel secolo scorso”.
“Il nuovo mercato energetico - spiega Pierfederico Pelotti, responsabile utilities di Accenture - richiede alle aziende la capacità di muoversi con maggiore flessibilità, soprattutto nella rapida attuazione di strategie commerciali che siano in grado di anticipare le tendenze emergenti e le aspettative dei clienti”.

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