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Agsm, la Lega di Verona non vuole la fusione con A2A

where Verona when Ven, 05/06/2020 who roberto

L’assessore veronese Zavarise ha detto che la fusione con Vicenza è tra aziende pubbliche: ai privati non intendiamo cedere neppure lo 0,5 per cento

«L' Agsm è dei veronesi e devezavarise-lega.jpg restare dei veronesi, altrimenti sarebbe il fallimento della politica ma anche dell' imprenditoria veronese». Lo ha detto Nicolò Zavarise, leader provinciale della Lega, ma anche assessore comunale alle attività produttive. Zavarise spiega che «la Lega non ha mai messo in dubbio la validità di un accordo tra Agsm Verona e Aim Vicenza, ma bisogna fermarsi lì: se servirà un partner industriale, lo faremo in un secondo momento, con appositi accordi ma non attraverso fusioni societarie. Quella con Vicenza è una fusione tra aziende pubbliche: ai privati non intendiamo cedere neppure lo 0,5 per cento. L' Agsm è dei veronesi - conclude - e deve essere gestita dai veronesi. Punto e stop». 
 
Proprio in cda è previsto adesso un appuntamento non rinviabile. Entro il 30 giugno, quel Consiglio, presieduto da Daniele Finocchiaro, dovrà varare il piano preparato dalla Roland Berger (stilato sui dati 2019, e che dopo la metà dell' anno andrebbe rimodulato sui dati 2020). Tra i cinque consiglieri d' amministrazione, quelli sicuramente favorevoli al progetto sono due: il presidente Finocchiaro ed Enrico De Santis (indicato dal sindaco Federico Sboarina). La rappresentante della Lega, Francesca Vanzo, potrebbe non partecipare ai lavori, così come potrebbe fare il vicepresidente Mirco Caliari, di Verona Domani (partito da sempre perplesso sull' operazione). A quel punto, anche solo per mantenere il numero legale, diverrebbe determinante la rappresentante delle minoranze, che è Stefania Sartori, del Pd.

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