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Analisi, il settore idrico è pronto per il salto di qualità negli investimenti

where Milano when Gio, 01/08/2019 who roberto

L’analisi dei dati di bilancio è di Crif Ratings e Ref Ricerche. Stimati investimenti medi annui pari a circa 4 miliardi di euro nel periodo 2018-2023

Il settore idrico grazie all’equilibrio settore-idrico.jpegeconomico e finanziario raggiunto potrà avere l’auspicato salto di qualità negli investimenti. Lo evidenzia l'analisi dei dati di bilancio 2017 dei principali gestori idrici italiani, effettuata da CRIF Ratings, in collaborazione con REF Ricerche, che restituisce e conferma il consolidamento del settore idrico in attesa delle prime indicazioni relative all'MTI-3 (Metodo tariffario idrico per il terzo periodo ndr), atteso entro fine anno.

Ciò che emerge dalla fotografia del settore è che a fronte di una sostanziale stabilità del margine operativo lordo e della relativa marginalità nell'ultimo biennio, si è assistito ad una riduzione della posizione finanziaria netta con conseguente diminuzione del livello di leva finanziaria per le quattro aree geografiche individuate.

Per quanto riguarda gli investimenti, il percorso che consentirà al settore di fare quel “salto di qualità” auspicato già da diversi anni risulta essere ancora lungo. Difatti, se il secondo periodo regolatorio (MTI-2 relativo al periodo 2016-2019) sta conducendo i gestori verso il raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario, ci si attende che il terzo periodo regolatorio (MTI-3 relativo al periodo 2020-2023) rappresenti la svolta dal punto di vista degli investimenti.

Partendo da un valore di investimenti pianificati nell'intero settore nel 2017 di circa 2,8 miliardi di euro, CRIF Ratings stima investimenti medi annui pari a circa 4 miliardi di euro nel periodo 2018-2023, anche grazie all'impatto e agli effetti derivanti dall'introduzione della regolazione della qualità tecnica.

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