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​Aqua Publica Europea, reinvestiamo gli utili nel miglioramento del servizio idrico

where Assago (Milano) when Lun, 17/03/2014 who redazione

APE sostiene l’Iniziativa dei cittadini europei “Right to water”. Ramazzotti (Gruppo CAP): “Le aziende di APE possono rispondere alla sfida dell’efficienza”

“Nella gestione dell’acqua, le aziende pubbliche come le nostre garantiscono il re-investimento degli utili per il miglioramento del servizio e lo sviluppo delle infrastrutture, e contemporaneamente possono portare avanti i criteri di trasparenza, responsabilità e partecipazione, indispensabili perché l’acqua sia davvero governata come un bene comune”.
Lo ha detto Alessandro Ramazzotti, presidente del Gruppo CAP e vicepresidente di Aqua Publica Europea, l’associazione europea delle aziende pubbliche dell’acqua, esprime il suo apprezzamento per il dibattito che si è aperto nelle scorse settimane al Parlamento Europeo in occasione della presentazione dell’ICE-Iniziativa dei Cittadini Europei, “Right2Water”.
L'iniziativa chiede ai governi europei di garantire l'accesso universale all'acqua pulita e ai servizi igienici, come sancito dalle Nazioni Unite, e ha raccolto oltre 1 milione e 800 mila firme in tutta Europa. Entro il 20 marzo la Commissione Europea dovrà esprimersi formalmente sulle proposte dell’ICE, che prevedono l’introduzione di una legislazione europea che riconosca il diritto umano all’acqua; l’impegno legalmente vincolante per la Commissione a non proporre leggi o norme che favoriscano la liberalizzazione dei servizi idrici; un impegno forte della politica di cooperazione dell’UE per migliorare le condizioni di accesso all’acqua e alla depurazione nei Paesi meno sviluppati.
A proposito delle richieste dell’ICE, le aziende pubbliche riunite in Aqua Publica Europea sottolineano il proprio impegno a rispondere alla “sfida dell’efficienza”, in particolare attraverso il re-investimento degli utili di gestione per il miglioramento del servizio e per lo sviluppo delle infrastrutture, garantendo parallelamente i principi di trasparenza, responsabilità e partecipazione (i tre criteri indicati dall’Iniziativa dei cittadini con l’acronimo TAP Water (Trasparency, Accountability and Partecipation), il termine che in inglese indica l’acqua di rubinetto).
Non solo. La scorsa settimana il Consiglio di amministrazione di APE (di cui fanno parte, per l’Italia, il presidente del Gruppo CAP Alessandro Ramazzotti, il vicepresidente di Amiacque Cesare Cerea, il direttore generale di MM Stefano Cetti e il presidente di Acque Veronesi Massimo Mariotti) ha approvato un documento, battezzato “Dichiarazione di Siviglia” dalla città in cui si è svolto l’incontro, con cui le aziende di APE si impegnano a promuovere la realizzazione di misure atte a garantire una fornitura minima di acqua per gli utenti che versano in una situazione di esclusione sociale o difficoltà economica, nel rispetto della legislazione specifica di ciascun Paese: “Siamo convinti  - dicono gli amministratori - che, attraverso appropriati meccanismi tariffari e una gestione efficiente, le aziende pubbliche dell’acqua siano in grado di conciliare il diritto all’acqua con la fornitura di servizi di qualità”.
 

 

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