Bilancio di sostenibilità. A2A genera 1,5 miliardi di euro a Milano
Quasi mezzo miliardo gli investimenti per le infrastrutture e i servizi. Milano città è al 62% di raccolta differenziata e discarica zero: il 100% dei rifiuti urbani raccolti viene recuperato come materia o energia.
La transizione ecologica di A2A
vale 1,5 miliardi di euro di valore economico per la Città Metropolitana di Milano, in aumento del 24% rispetto all’anno precedente. È il dato principale del bilancio di sostenibilità territoriale di Milano che raccoglie le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo nel 2024 e i suoi piani di attività previsti per i prossimi anni. Il documento è stato presentato dal presidente Roberto Tasca e dall’amministratore delegato di A2A Renato Mazzoncini.
I numeri e le parole
Del totale speso, oltre 1 miliardo di euro è stato destinato a più di 800 aziende, oltre la metà composta da piccole e medie imprese. Il gruppo ha inoltre investito quasi mezzo miliardo di euro per le infrastrutture della Città Metropolitana. Dal 2016 gli investimenti complessivi realizzati da A2A sul territorio milanese ammontano a 2,5 miliardi di euro, in crescita costante da 140 milioni ai circa 500 del 2024.
“Anche nel 2024, l’impegno di A2A per uno sviluppo sostenibile del territorio si è tradotto in azioni concrete, radicate a livello locale e orientate alle persone”, dichiara il Presidente di A2A Roberto Tasca. “Nella Città Metropolitana di Milano abbiamo assunto quasi 900 nuove risorse nell’ultimo anno, di cui il 40% under 30. La sostenibilità non può prescindere dal capitale umano: investire nei talenti, nelle loro competenze e nel rafforzamento del senso di appartenenza al Gruppo è una leva fondamentale.
"Milano e la Lombardia rappresentano oggi uno dei principali laboratori di transizione energetica in Europa”, ha spiegato l'Amministratore Delegato di A2A Renato Mazzoncini. “In questo contesto, A2A propone sempre più un modello industriale innovativo, come testimoniano i quasi 500 milioni di euro di investimenti realizzati sul territorio milanese. Un percorso che si inserisce in una visione di lungo periodo, orientata a fare di Milano una città sempre più efficiente, digitale e decarbonizzata. Un’ulteriore direttrice di sviluppo è rappresentata dai data center, un ambito su cui A2A sta concentrando risorse e know-how per contribuire a fare della Lombardia un polo strategico anche per la sicurezza digitale e la competitività economica”.
Che cosa ha fatto A2A
Nel 2024 A2A ha inviato a recupero il 100% dei rifiuti urbani raccolti, risultato che comporta l’azzeramento del conferimento in discarica. Milano ha superato il 62% di raccolta differenziata, un dato che la pone al vertice in Europa tra le metropoli al di sopra del milione di abitanti. Nel 2024, Amsa – società del Gruppo A2A - si è aggiudicata l’affidamento della gestione dei servizi ambientali a Milano, che prevede, tra le nuove attività, un incremento del 40% della frequenza di pulizia stradale e circa 13mila km in più serviti a settimana, oltre ad un aumento del 66% dello svuotamento dei cestini stradali. Tra le attività volte all’efficientamento delle infrastrutture esistenti, nel 2024 sono stati installati nell’impianto di Muggiano nuovi nastri per il recupero delle plastiche, macchine per aumentare i quantitativi di alluminio e plastica recuperati e una cella robotica per lo smistamento automatico della plastica al fine di aumentare il grado di purezza dei flussi raccolti. A giugno 2024, il Gruppo si è aggiudicato la concessione ventennale per la gestione del termovalorizzatore del Comune di Trezzo sull'Adda, che riceve rifiuti solidi urbani e assimilabili dai comuni dell'est e del nord milanese. Si tratta di un’ulteriore conferma del contributo della società per la valorizzazione degli scarti e la produzione di energia. Nel 2024 le 628mila tonnellate di rifiuti urbani trattati nei termovalorizzatori del territorio hanno infatti prodotto 359 GWh di energia elettrica e 501 GWh di energia termica. A2A è impegnata nel recupero di calore dai data center da destinare al teleriscaldamento. Grazie alla collaborazione con DBA Group e Retelit, A2A sta realizzando un impianto che permetterà di recuperare il calore generato dal data center “Avalon 3” e alimentare la rete cittadina, servendo oltre 1.250 famiglie in più all’anno. Lo sviluppo di impianti rinnovabili e l’impegno per la mobilità elettrica continuano a rappresentare un pilastro della strategia del Gruppo per la transizione green della città di Milano. Dopo l’inaugurazione del più grande impianto fotovoltaico su tetto d’Italia a Rho Fiera, A2A sta realizzando 10 nuovi impianti fotovoltaici presso le vasche di laminazione del Gruppo CAP e un impianto a terra su un’area di circa 9 ettari nell’aeroporto di Linate. A gennaio è stato avviato un impianto fotovoltaico installato sulla copertura dell’impianto di trattamento e recupero della frazione organica dei rifiuti di Lacchiarella che ha prodotto 1,4 GWh di energia elettrica nel 2024. Il Gruppo ha inoltre previsto più di 4 miliardi di euro di investimenti al 2035 per la distribuzione elettrica, a sostegno dell’elettrificazione dei consumi, in seguito all’acquisizione della rete di distribuzione in 129 comuni delle province di Milano e Brescia.


