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Bollette dell’acqua, l’Antitrust avvia istruttorie su cinque aziende per mancata della prescrizione

where Roma when Gio, 14/10/2021 who roberto

I gestori dovevano informare gli utenti della presenza in bolletta di crediti di cui può essere eccepita la prescrizione, per poi inviare un apposito modulo

L'Antitrust ha aperto cinque istruttoriebollette-idriche.jpg per far rispettare la corretta applicazione della prescrizione biennale che i consumatori possono far valere dal 1° gennaio 2020 per le bollette dell'acqua. Le Delibere Arera del 2020, spiega l'Antitrust, prevedono infatti che i gestori informino gli utenti della presenza in bolletta di crediti di cui può essere eccepita la prescrizione e inviino un apposito modulo per permettere di esercitare tale facoltà.
 
Il provvedimento
Secondo l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), il mancato accoglimento delle istanze di prescrizione breve appare idoneo ad indurre indebitamente i consumatori a corrispondere importi, spesso ingenti, relativi a consumi prescritti, e in tal modo vanifica gli effetti che la nuova disciplina intende contrastare, ovvero l'emissione tardiva di fatture di conguaglio relative a consumi risalenti ad oltre due anni. L'assenza di un'adeguata informativa sulla prescrizione biennale può ostacolare l'esercizio delle prerogative contrattuali inducendo i consumatori a pagare importi per i quali, invece, sarebbe stato possibile eccepirne la prescrizione.
 
Le aziende coinvolte
Per questi motivi l'Autorità ha avviato cinque procedimenti istruttori per presunte pratiche commerciali scorrette nei confronti delle società S.A.S.I. S.p.A. ed E.A.S./Ente Acquedotti Siciliani in LCA, e dei Comuni di Ragusa, Cassino e Prata Sannita. L'AGCM ha inoltre deciso di invitare - tramite moral suasion - i gestori ACEA ATO 2 S.p.A., Gori S.p.A., Alto Calore S.p.A., ABC Napoli a.s., Ruzzo Reti S.p.A., AMAP S.p.A. e C.A.M.-Consorzio Acquedottistico Marsicano ad adottare iniziative dirette a rimuovere le omissioni informative rilevate in modo da fornire agli utenti la possibilità di eccepire la prescrizione di tali importi o di chiederne il rimborso qualora siano stati già pagati.
 
La reazione dei consumatori
"Ottima notizia. Una vittoria importante per i consumatori" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.
"Ci sono infatti alcuni comuni che, dopo aver inviato bollette prescritte, hanno rifiutato di accogliere la prescrizione eccepita dai consumatori e hanno proseguito nel loro diniego anche dopo che lo Sportello del consumatore di Arera, gestito da Acquirente Unico, è intervenuta richiedendo al Comune non solo di accettarla, ma anche di erogare, per via del mancato rispetto delle prescrizioni, un indennizzo automatico da corrispondere a ogni singolo consumatore ricorrente". "È incredibile che in Italia ci siano ancora dei comuni che, invece di fare gli interessi dei loro concittadini, neghino i loro diritti e si ostinino a ignorare quanto prevedono le leggi italiane" conclude Dona.

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