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Calenda vs. Authority sul dispacciamento: rimborsi ai danneggiati e in tempi brevi

where Roma when Gio, 02/03/2017 who roberto

Il ministro dello Sviluppo economico chiede lumi sul futuro pronunciamento dell’Aeegsi

La tormentata questione degli sbilanciamenti anomali nel mercato di dispacciamento sta facendo litigare il ministro dello Sviluppo economico e l’Autorità per l’energia.calenda.jpg
Come si ricorderà, il Tar Lombardia aveva sospeso in via cautelare gli aumenti delle bollette di luce e gas scattati lo scorso luglio sulla base del ricorso del Codacons, presentato a seguito delle presunte speculazioni dei grossisti sul mercato del dispacciamento e su cui l’Autorità è stata chiamata ad indagare.
Le nuovi nubi nel rapporto tra istituzioni si sono formate dopo le dichiarazioni del ministro Carlo Calenda che nel corso di un’audizione,  dopo aver rilevato che “tra aprile e giugno scorsi hanno comportato un costo addizionale di circa 700 milioni di euro a causa di comportamenti anomali e potenzialmente sanzionabili” ha deciso di chiamare in causa direttamente l’operato dell’Autorità dell’energia e dell’Antitrust per la lunghezza delle istruttorie con chiusura attesa per il 30 maggio. Non solo, ha anche affermato poi - suggerendo impropriamente l’esito dell’istruttoria aperta dai regolatori di mercato - che “gli introiti delle sanzioni dovranno ridurre la bolletta”.
Piccata la risposta del regolatore in un comunicato nel quale si parla di “dichiarazioni potenzialmente fuorvianti oltre che lesive del corretto svolgimento dei procedimenti giustiziali e regolatori in corso”.
Necessaria, a quel punto, la nota  di chiarimento finale del Mise nella quale si afferma che "non esiste alcuna intenzione di ledere l'indipendenza dell'Autorità" e c'è "massimo rispetto per lo scrupoloso iter giudiziale in corso".
“Si conferma  solo il sommesso auspicio, - precisa ancora il ministero - si suppone condiviso dai consumatori, che si giunga al più presto alla conclusione dei procedimenti iniziati a giugno dello scorso anno e si faccia luce su eventuali comportamenti scorretti, che potrebbero aver causato svariate centinaia di milioni di euro di aumenti nelle bollette degli italiani. A ciò si accompagna il rispettoso suggerimento di utilizzare eventuali risorse derivanti dalle sanzioni per rimborsare i clienti che hanno subito il danno. Rispetto, dunque, per l'autonomia dell'Autorità, con preghiera però di fare presto chiarezza su quanto avvenuto”.

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