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Commissione UE, in arrivo la stretta sull’export di rifiuti destinati alla discarica

where Bruxelles (Belgio) when Gio, 18/11/2021 who roberto

La proposta di revisione rende più difficile le spedizioni, consentendole solo se indispensabile. Si punta a semplificare notevolmente le procedure, facilitando il rientro dei rifiuti nell'economia circolare

In arrivo nuove e più rigorose trasporto-rifiuti-indifferenziati.jpgcondizioni per le spedizioni all’interno dell’Unione europea di rifiuti destinati all'incenerimento o alla discarica, in modo che siano autorizzate solo in casi limitati e ben giustificati, in quanto sono le opzioni meno preferite per la gestione dei rifiuti. Lo prevede - apprendiamo da Public Policy - la revisione del regolamento sulla spedizione dei rifiuti approvato dalla Commissione Ue, che ha proposto la modifica del regolamento sulla spedizione dei rifiuti per rendere più efficiente la circolazione nella Ue e rafforzare l'azione contro il traffico illecito.

Export verso Paesi non Ocse
Le esportazioni di rifiuti verso Paesi non Ocse saranno limitate e consentite solo se i Paesi terzi saranno disposti a ricevere determinati rifiuti e in grado di gestirli in modo sostenibile. Le spedizioni saranno monitorate e potranno essere sospese se generano gravi problemi ambientali nel Paese di destinazione. In base alla proposta, tutte le società della UE che esportano rifiuti al di fuori dell'Unione dovrebbero garantire che gli impianti che ricevono i loro rifiuti siano soggetti a un audit indipendente per dimostrare la gestione ecologicamente corretta di tali rifiuti.

Contro le mafie
Bruxelles propone inoltre di semplificare notevolmente le procedure facilitando il rientro dei rifiuti nell'economia circolare, senza ridurre il livello di controllo. Le nuove norme rafforzano ulteriormente l'azione contro il traffico di rifiuti, una delle forme più gravi di criminalità ambientale poiché le spedizioni illegali comprendono potenzialmente fino al 30% delle spedizioni di rifiuti per un valore di 9,5 miliardi di euro all'anno. Attualmente la normativa prevede già un divieto di esportazione per incenerimento e discarica fuori dall'Area economica europea (Eea). La proposta di revisione rende più severe anche le regole per la spedizione all'interno dell'Ue, consentendole solo se indispensabile, per esempio nel caso in cui l'inceneritore più vicino sia in un altro Stato membro. L'obiettivo è favorire il riciclo dei rifiuti.

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