Utilities

Il consiglio d’ambito tra i Comuni per la costituzione della società si è già tenuto

Ridurre il numero delle società partecipate di servizi da parte dei Comuni? Neanche per idea, c’è chi in Romagna, venendo meno al diktat del Governo Renzi e ai dettami della libera concorrenza, ha addirittura deciso di percorrere la direzione opposta. Da queste parti si sta lavorando, infatti, per creare una società in house per la gestione dei rifiuti di Forlì e di altri 12 Comuni limitrofi, che dovrebbe vedere la luce a gennaio 2017. In chiusura del consiglio comunale in settimana, l'assessore all'Ambiente, Nevio Zaccarelli, ha spiegato che si è tenuto il consiglio d'ambito a Bologna con all'ordine del giorno per la città romagnola la costituzione della società che - spiega - “procede in maniera positiva. C'è l'impegno della struttura tecnica e del consiglio di chiudere l'istruttoria entro il 19 dicembre”.
Così già dai primi di gennaio si potrà andare nei consigli comunali per approvare gli atti e passare alla costituzione entro la fine di quel mese. Successivamente arriverà la delibera di affidamento.
"Siamo il primo caso in Italia dove si parte dalla gestione di una multiutility e si arriva a una società in house", risponde Zaccarelli alle domande dei consiglieri sul ritardo nell'operazione. I contenziosi sono più facili e "li vorremmo evitare", aggiunge. Da qui l'analisi attenta di tutti gli aspetti giuridici e finanziari. "Qualcuno interessato a fermarci ci sarà, non possiamo permetterci di sbagliare nessun passaggio", conclude: "Siamo come i salmoni che risalgono la corrente".