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Edison inaugura l'impianto idroelettrico di Pizzighettone

where Milano when Gio, 29/06/2017 who roberto

Situato sulla sponda sud del fiume Adda, è un impianto di piccola derivazione, con una potenza media di 2.322 kilowatt

Edison inaugura in Lombardia edisonidroelettrico.jpguna nuova centrale idroelettrica, considerata un “modello di eccellenza tecnologica”. Situato sulla sponda sud del fiume Adda, all'interno del Parco Adda Sud, è un impianto ad acqua fluente di piccola derivazione, con una potenza media di concessione di 2.322 kilowatt. La struttura è in gran parte interrata, integrandosi pienamente con il paesaggio circostante e sfrutta energeticamente un salto idraulico di 4,20 metri formato da una traversa preesistente sul fiume, a valle del ponte della linea ferroviaria Milano-Mantova, con una portata di 56,35 metri cubi al secondo.  
Per la società di Foro Buonaparte si tratta di un'operazione dalla forte valenza simbolica, dal momento che proprio sulle sponde dell’Adda l’azienda diede inizio al suo percorso industriale, quasi 120 anni fa, con la realizzazione, nel 1898, del più grande impianto alimentato ad acqua d’Europa, il secondo al mondo: "L’inaugurazione dell'impianto di Pizzighettone -spiega l'amministratore delegato di Edison, Marc Benayoun - rappresenta per noi motivo di gioia per tre ragioni: prima di tutto perché avviene su un territorio che rappresenta le origini della nostra storia industriale; poi perché si tratta di un nuovo impianto idroelettrico che va a consolidare un patrimonio energetico importante per la Lombardia e per il territorio che lo ospita. E, in ultimo, perché conferma per Edison un asse strategico fondamentale, quello dello sviluppo delle rinnovabili".
In questo senso, sottolinea l'ad, "abbiamo un piano di investimenti da 1 miliardo di euro nel periodo 2017-2020, se consideriamo solo l’Italia, dei quali più di due terzi saranno destinati alle rinnovabili e all’efficienza energetica", con l'obiettivo di "rafforzare la nostra posizione di operatore di riferimento in questo settore, portando la nostra generazione elettrica da fonti rinnovabili dall’attuale 25% al 40% entro il 2030".
La centrale produce energia sostenibile in grado di soddisfare i bisogni di 6mila famiglie, evitando l’emissione nell’aria di circa 8mila tonnellate di anidride carbonica. E lungo la sponda destra del fiume è stata costruita una 'scala pesci' che consente alla fauna ittica di risalire le acque, garantendone il ripristino in un tratto che, durante gli anni, si era impoverito proprio a causa del salto dell’acqua.
L’attività di stabilizzazione dell’alveo è stata realizzata, in accordo con Aipo, l’Agenzia Interregionale per il Fiume Po, utilizzando il materiale proveniente dagli scavi della centrale.
Per il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenuto all’inaugurazione, "una centrale a energia pulita è quello che serve, sono davvero molto soddisfatto. Si tratta di un esempio di eccellenza, un modello da seguire in Italia e in Europa". Per il governatore lombardo il nuovo impianto dimostra qual è la via da seguire per capire "come sfruttare e produrre energia non solo senza inquinare, ma anche rispettando l'ambiente storico che lo ospita". 

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