Utilities

“Malgrado qualche manina elettorale andremo avanti con gli impianti alternativi, a Napoli non servono altri inceneritori”, dice il sindaco. Il decreto del cdm proroga il regime speciale: toccherà ancora alle province campane provvedere allo smaltimento dei rifiuti per i prossimi sei mesi

“Il 2013 deve essere l’anno dell’impiantistica alternativa per lo smaltimento dei rifiuti, e vorrei che uno dei due impianti previsti in città venisse realizzato già nel corso di quest’anno”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.
“La nostra giunta – ha ricordato – ha deciso che in città si realizzino due impianti di compostaggio. Le gare per entrambi partiranno a breve e uno dei due potrebbe essere realizzato già nel 2013. A Napoli non c’è bisogno di ulteriori inceneritori: la strada è tracciata e stiamo procedendo spediti. Nonostante qualche manina elettorale, andremo avanti velocemente”.
E a proposito del nesso di causa-effetto tra presenza delle ecomafie e tumori, De Magistris è certo che esso esista: “Non è un caso – ha sottolineato – che tra i primi obiettivi in materia di prevenzione sanitaria che abbiamo adottato c’è stato quello di colmare una lacuna legislativa e istituire un osservatorio oncologico per Napoli”.
In base al decreto approvato in questi giorni dal consiglio dei ministri, toccherà ancora alle province della Campania provvedere allo smaltimento dei rifiuti per i prossimi sei mesi, ma poi dovranno provvedere i comuni. In questo modo il cdm ha di fatto prorogato il regime speciale.