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Gruppo Cap avvia un progetto di partecipazione nei quartieri dove sorgerà il nuovo headquarter

where Milano when Ven, 25/09/2020 who roberto

Attraverso una serie di tour, i cittadini verranno guidati a conoscere le realtà che in zona promuovono cultura, attività sociali, commerciali e solidali

Dalla Barona a Stadera fino a Corso rendering3dgruppocap.jpgSan Gottardo: sono questi i quartieri di Milano nei quali il Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, avvierà un progetto di coinvolgimento dei cittadini e delle realtà attive nei luoghi in cui sorgerà la nuova sede dell’azienda. Sviluppato in sinergia con l’associazione di promozione sociale Noicoop (Consorzio Cooperative Lavoratori) e con Super, il festival delle Periferie, il progetto si compone di tre fasi: ascolto, dialogo e realizzazione. Attraverso una serie di tour, i cittadini verranno guidati a conoscere le realtà che in zona promuovono cultura, attività sociali, commerciali e solidali.
 
“Questo nuovo percorso è un’opportunità di sviluppo per il territorio - commenta Alessandro Russo,  presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP. - Nel nostro piano programmatico la sostenibilità assume un ruolo cardine attorno al quale ruotano obiettivi e strategie aziendali. La nuova sede di CAP, caratterizzata da spazi aperti ai cittadini, è stata studiata per essere un luogo di riferimento locale, concepito anche per migliorare la vita degli abitanti delle zone circostanti. Un intervento importante, che creerà un nuovo spazio aperto a tutti: una nuova piazza d’acqua come luogo di aggregazione”.
 
Dopo una mappatura accurata delle realtà attive nella zona, come associazioni culturali, esercizi commerciali, gruppi informali, realtà sportive, partirà la prima fase di ascolto: qauttro tour itineranti con lo scopo di incontrare e intervistare quante più realtà possibili, coinvolgendo anche i singoli cittadini che potranno diventare “ambassador” del progetto stesso. Per partecipare nel rispetto delle norme anti-Covid, sarà necessario iscriversi: tutte le informazioni si trovano sui siti di Gruppo CAP (www.gruppocap.it), nuovasede.gruppocap.it, o di Super - il festival delle Periferie, iosonosuper.com.
 
Il progetto, che partirà sabato 26 settembre, rappresenta un nuovo elemento nel dialogo instaurato già da tempo con i protagonisti attivi del quartiere: le associazioni del territorio, l’amministrazione comunale del Municipio 6 che ha dato il suo patrocinio e i cittadini. Il primo obiettivo dell’iniziativa è quello di far conoscere tutti gli aspetti e le caratteristiche sociali della nuova sede aziendale, che comprenderà una piazza aperta al pubblico, un auditorium, un bar caffetteria, e un asilo. Un’opera importante, sostenibile dal punto di vista energetico, ambientale ed economico, pensata per valorizzare la funzione pubblica di Gruppo CAP anche attraverso la condivisione di questi spazi con i cittadini.
 
 
Nella seconda fase, che intende attivare un dialogo utile a definire meglio obiettivi e azioni, verrà dato spazio all’approfondimento dei temi emersi con le realtà incontrate, dando vita a veri e propri laboratori/workshop organizzati dal team di Super e condotti con la collaborazione di esperti. In questo modo sarà possibile identificare quali interventi siano ritenuti necessari per il quartiere, cosa possa fare Gruppo CAP per migliorare lo spazio pubblico e le aree verdi e in che modo la nuova sede potrà dar voce alla cittadinanza, mettendo magari a disposizione uno o più spazi dedicati.
 
La terza e ultima fase di costruzione si svilupperà attraverso azioni, iniziative ed eventi, e si concluderà con l’inaugurazione della nuova sede aziendale. L’obiettivo è organizzare attività partecipate per ridisegnare e il modo di vivere le vie limitrofe a via Rimini, compreso il Parco la Spezia. Questa attività oggi chiamata, “rethinking degli spazi pubblici”, potrà essere accompagnata da molte altre iniziative che vanno dai corsi di gardening per gli anziani alle opere di “rethinking murario”, ad opera di artisti esperti nel ridare luce ad angoli della città ancora poco valorizzati.
 

 

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