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Gruppo Cap rinvia le bollette dell’acqua per imprese ed enti pubblici della città metropolitana di Milano

where Assago (Milano) when Gio, 23/04/2020 who roberto

La misura riguarderà 30mila utenze a uso artigianale, commerciale, industriale, agricolo e zootecnico, scuole, edifici comunali, ospedali, case di cura e terzo settore. Un modo per dare ossigeno alle imprese e non fare pagare in acconto servizi non usufruiti

Gruppo CAP prosegue nel suo impegno bollette-cap.jpgverso i cittadini e le imprese del territorio per fornire un aiuto concreto contro il Covid-19. La nuova misura adottata dal gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano riguarda il rinvio dell’emissione della prossima bolletta per le circa 30mila utenze a esercizio artigianale e commerciale, industriale, agricolo e zootecnico, ma anche a scuole, edifici comunali, ospedali, case di cura e terzo settore. L’obiettivo è quello di lasciare alle imprese liquidità e di evitare la fatturazione in acconto di consumi che, a causa della situazione lavorativa in stallo, non sono stati effettuati, e allo stesso tempo non gravare su soggetti pubblici e del terzo settore che in questo periodo stanno affrontando una situazione di emergenza.
 
“Si tratta di una misura che andrà a concreto vantaggio delle tante imprese di ogni tipo che in questo momento sono ferme, dei comuni che stanno affrontando un periodo complesso dal punto di vista sociale. La misura varrà anche per le strutture sanitarie, case di cura e ospedali e per tutto il terzo settore. Ci stiamo occupando del rilancio economico che avverrà una volta terminata la crisi, assicurandoci che le imprese del territorio possano ripartire rapidamente, spiega Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP, e di proteggere tutti quei soggetti che in questo momento stanno offrendo un servizio fondamentale e straordinario alla nostra collettività. Ad oggi abbiamo già anticipato i pagamenti alle aziende che lavorano con noi per quasi 10 milioni di euro, perché crediamo che in un momento di emergenza come quello attuale, sia essenziale mantenere vivo il tessuto produttivo del nostro territorio. E Gruppo CAP che è un’azienda pubblica ha una precisa responsabilità nei confronti dei suoi stakeholder”.
 
Il periodo non fatturato sarà recuperato nella successiva bolletta – nella forma e nei tempi in cui ogni utente è solito pagare – sulla base dei consumi reali misurati al contatore. È importante quindi che tutti gli utenti (amministrazioni comunali, soggetti del terzo settore, strutture sanitarie, scuole, artigiani, commercianti, imprese, industrie, agricoltori e allevatori, professionisti), una volta riavviata l’attività inviino la lettura del contatore. La bolletta corrispondente alla lettura potrà quindi coprire un periodo più lungo del solito, ma non comporterà particolari aggravi sui costi, in quanto andrà a includere i mesi di sospensione dell’attività durante i quali non vi è stato consumo o vi è stato un consumo molto basso. Non solo: è sempre possibile chiedere di rateizzare la bolletta senza costi aggiuntivi o interessi. Basta andare sul sito gruppocap.it oppure chiamare il numero 800 428 428.
 
Quella messa in campo da Gruppo CAP è solo l’ultima di una serie di misure adottate in favore di cittadini e fornitori. L’azienda pubblica, infatti, ha lanciato nelle scorse settimane diverse iniziative a sostegno dell’economia del territorio. È stato rinviato il pagamento delle bollette già emesse, che si potrà effettuare entro il primo giugno senza costi aggiuntivi. Sono stati anticipati i pagamenti delle prestazioni già effettuate per tutti i fornitori, ai quali è stata data anche la possibilità di chiedere un anticipo del 20% del contratto per le prestazioni non ancora effettuate senza costi di polizza e fidejussione (che saranno coperti da CAP); dall’entrata in vigore del provvedimento ad oggi sono già stati anticipati 9.812.587 euro, pari al 34% dell’ammontare totale. I lavori sono continuati anche durante questa emergenza per garantire il servizio, sempre nel rispetto delle disposizioni di sicurezza: dal 23 febbraio sono infatti sono state emesse richieste di acquisto per 47.500.000 euro e sono stati portati a termine lavori per un ammontare di complessivo pari a 4.669.697 euro.

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