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Gruppo Iren, un 2017 da incorniciare: è il miglior risultato di sempre

where Reggio Emilia when Ven, 27/04/2018 who roberto

Margine Operativo Lordo a 820 milioni di euro con un incremento (+7%, utile netto a quasi 238 milioni (+32% rispetto all’anno precedente e +245% rispetto al 2014)

Anche il 2017 si conferma positivo iren.jpgper Iren, confermando i migliori risultati di sempre nella sua storia. In particolare, il Margine Operativo Lordo si attesta a 820 milioni di euro, con un incremento che, al netto dei fattori straordinari verificatisi nel 2016 e nel 2017, è stato superiore al 7%. A ciò si somma un costante miglioramento dell’utile netto (+32% rispetto all’anno precedente e +245% rispetto al 2014) e del dividendo proposto (+12% rispetto all’anno precedente e +34% rispetto al 2014), che dimostrano la capacità del Gruppo di trasformare efficienza e sviluppo in vantaggi tangibili per i propri Azionisti. Particolarmente positivo anche l’andamento del debito netto, che fa registrare un calo di 85 milioni. L’Assemblea degli Azionisti di Iren ha quindi approvato il Bilancio 2017 e la proposta di dividendo, pari a 7 centesimi di euro, in incremento del 12% rispetto a quanto distribuito nel 2017.
I Ricavi consolidati del 2017 si attestano a 3.697,1 milioni di euro, in aumento del 12,6% rispetto a 3.283,1 milioni di euro dell’anno precedente. Tale incremento è legato a un forte aumento dei volumi e dei prezzi delle commodity già evidenziato nel corso dei primi nove mesi dell’anno.
Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) è pari a 820,2 milioni di euro, +0,7% rispetto ai 814,2 milioni di euro registrati nell’esercizio precedente. Tale risultato risente di alcuni elementi non ricorrenti verificatisi nel corso del 2017 e in particolare della plusvalenza legata alla vendita di una turbina per la produzione di energia elettrica per circa +14 milioni di euro e di un accantonamento per il nuovo piano di incentivo all’esodo pari a -34 milioni. Da un punto di vista operativo, le performance derivano anzitutto dall’incremento strutturale della profittabilità dei business a rete (+5%), grazie anche all’ottenimento di significative sinergie e del settore Ambiente (+24%) principalmente dovuto a una maggiore saturazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, che ha reso possibile un maggiore recupero energetico. In relazione alla filiera energetica, il risultato complessivo risente dell’assenza delle condizioni di scenario estremamente favorevoli che avevano invece caratterizzato il 2016.
Il Risultato Operativo (Ebit) si attesta a 420,3 milioni di euro, in leggero decremento (-1,5%) rispetto a 426,6 milioni di euro al 31 dicembre 2016. Ciò principalmente a causa di maggiori ammortamenti connessi in larga parte all’ampliamento, a partire da maggio 2016, del perimetro di consolidamento dovuto ad Atena e alle concessioni residue di Società Acque Potabili, quest’ultime acquisite all’inizio del 2017.
L’Utile Netto di Gruppo è pari a 237,7 milioni di euro in forte incremento (+32,2%) rispetto a 179,8 milioni di euro registrati nel 2016. Tale crescita è legata a una migliore gestione finanziaria, dovuta anche a minori costi di liability management, a migliori risultati delle società consolidate a patrimonio netto e a un minore carico fiscale.
L’Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2017 è pari a 2.372 milioni di euro, in riduzione di circa 85 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 e beneficia della robusta generazione di cassa che ha coperto agevolmente gli investimenti in forte crescita e il pagamento dei dividendi relativi all’anno 2016 pari a circa 90 milioni di euro. Gli investimenti tecnici lordi realizzati nel periodo ammontano a 357,3 milioni di euro, in forte crescita rispetto al 2016 (+32%).

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