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​Hera: Giovanardi chiede le dimissioni di Tommasi di Vignano e del sindaco di Bologna Merola

where Bologna when Lun, 24/11/2014 who michele

Dopo le rivelazioni di Report chieste  le dimissioni del sindaco di Bologna e del presidente di Hera Tomaso Tommasi di Vignano

carlogiovanardi.jpg“Dopo le sconvolgenti rivelazioni di Report su Hera chiediamo le dimissioni del sindaco di Bologna Virginio Merola e del presidente della Società, Tomaso Tommasi di Vignano, e che il Ministro dell' Ambiente Gian Luca Galletti riferisca in Parlamento su questa bomba ecologica nascosta nel cuore di Bologna”. Lo scrivono in una nota il senatore Carlo Giovanardi (Ncd) e il candidato presidente della Regione dei Popolari per l' Emilia-Romagna, Alessandro Rondoni  dopo la messa in onda, domenica scorsa, dell’inchiesta della trasmissione Report  i cui autori hanno ipotizzato la presenza e la mancata rimozione di scorie tossiche nel terreno sottostante la sede di Bologna della multiutility.

Sel annuncia interrogazione - “Non è possibile che il sito dove ha la sua sede direzionale la società Hera spa, quotata alla Borsa di Milano e partecipata dai Comuni emiliano romagnoli fra cui quello di Bologna, e dove lavorano 700 persone, sia inquinato”. Lo afferma in una nota Giovanni Paglia (Sel), annunciando la presentazione di un'interrogazione parlamentare alla Camera. “nquinamento noto da molti anni - aggiunge - tanto che già nel 2007 le spese di risanamento venivano quantificate dal Comune di Bologna e dalla società in 8 milioni. Ci voleva l'inchiesta di Report per scoprire che fino ad ora non è stato fatto niente per risanare il sito e mettere in sicurezza i lavoratori”.

Ascoltato in procura Defranceschi (ex M5s) - Il consigliere regionale Andrea Defranceschi è stato sentito in Procura come persona informata sui fatti nell' ambito dell' inchiesta sulla presunta presenza di scorie tossiche nel terreno sottostante la sede di Hera a Bologna. Al Pm Giuseppe Di Giorgio che ha in mano il fascicolo e ai carabinieri del Noe che hanno la delega d'indagine, Defranceschi ha raccontato del suo incontro con i titolari della Cogefer (l'azienda al centro di un contenzioso con Hera per l'acquisto di un lotto di terreno) e ha consegnato la documentazione che gli era stata fornita. “Ho consegnato anche un video - ha detto il consigliere - fatto successivamente, perché ho cercato di andare a fondo delle questioni con i dipendenti di Hera, in cui una dipendente dice che da cinque-sei anni, quindi poco dopo il deposito del progetto di bonifica, hanno iniziato a fare ai dipendenti delle analisi con cadenza annuale del sangue". Defranceschi ha spiegato di non sapere se questa delle analisi del sangue sia una prassi aziendale, "ma i dipendenti erano molto preoccupati dell'ignoranza totale che hanno di questa questione". Ha quindi aggiunto di essere stato "convocato come persona informata sui fatti della questione Hera perché, al contrario di altri, quella corposa documentazione me la sono letta anche due o tre volte, comprese le analisi fatte dall' Arpa, che io ho richiesto con accesso agli atti e ho avuto a luglio.
Per il consigliere, “la situazione continua ad essere grave, anche perché si cerca di far passare il messaggio che siano state fatte delle bonifiche quando semplicemente son stati messi degli strati di impermeabilizzazione per far sì che queste sostanze tossiche volatili non escano dal terreno”.
Defranceschi ha detto che nel progetto di bonifica erano invece previsti interventi molto corposi e ha aggiunto che esso “prevede scavi in profondità che portano a estrarre un centinaio di metri cubi di materiale che va depositato lì, pretrattato e poi portato in dei siti appositi per essere smaltito, non è un giochetto che si può fare, nemmeno di notte. E quindi per me permane il problema della salute pubblica e dei dipendenti che vivono e lavorano lì da anni”.
 
L’inchiesta su Hera di report la trovi qui. 
Il video di Defranceschi su Hera lo trovi qui.  
 

immagini
Senatore Ncd, Nuovo Centro Democratico
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