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Hera, il nuovo piano industriale al 2023 punta ad avere 3,5 milioni di clienti

where Milano when Gio, 16/01/2020 who roberto

Nel 2019 i margini della multiutility del Nord-Est sono arrivati a 1,08 mld (+4,85%), MOL a 1,25 mld e cedola fino a 12 cent

Il cda di Hera ha approvato il nuovo pianovenier-tomasi-hera.jpg industriale al 2023 alla luce dell'andamento di crescita superiore alle attese e delle operazioni di acquisizione con Ascopiave.  l nuovo business plan ha come obiettivo di arrivare a 3,5 milioni di clienti grazie a crescita organica ed esterna.
 
Numeri - A fronte degli investimenti stanziati, Hera prevede un MOL di 1,25 miliardi al 2023, con un incremento medio annuo di circa 44 milioni e superiore di 65 milioni rispetto al valore di uscita del piano precedente e un rapporto tra posizione finanziaria netta e mol 2023 pari a 2,8 volte dopo che a fine 2019 è arrivato a 3,05 volte post operazione Ascopiave (al netto di essa sarebbe 2,5 volte). Il dividendo, che quest'anno salirà a 10 cent, è previsto in ulteriore crescita fino a 12 centesimi per azione nel 2023 (+20% nel quinquennio). Infine, per quanto riguarda il 2019, il mol è atteso a 1,081 miliardi (+4,85%). L'evoluzione della marginalità prevista è il risultato del contributo di tutte le filiere (reti, ambiente, energia, ma anche telecomunicazioni e illuminazione pubblica), con una crescita equilibrata e sostenibile. “Grazie alle sinergie, alle azioni di efficientamento, all'espansione delle quote di mercato, agli investimenti a supporto dello sviluppo industriale, il contributo alla crescita del mol derivante da crescita organica è pari a 112 milioni (123 se si considerano i minori incentivi da attività di termovalorizzazione), mentre dallo sviluppo per linee esterne è attesa una crescita di ulteriori 107 milioni”, aggiunge una nota. Inoltre, il nuovo piano “conferma l'attenzione alla creazione di valore per tutti gli stakeholder, a partire dagli azionisti, e alla trasparenza della politica dei dividendi”. Il dividendo di competenza del 2019, previsto a 10 centesimi per azione, aumenterà infatti a 10,5 centesimi per azione nel 2020, a 11 nel 2021 e a 11,5 nel 2022, fino a raggiungere i 12 centesimi per azione del 2023.

Dichiarazione presidente - “Il piano industriale che presentiamo oggi traccia obiettivi in linea con il nostro percorso: da 17 anni cresciamo in maniera ininterrotta, creando valore per i territori in cui operiamo e per tutti gli stakeholder, a partire dai nostri azionisti”. Così il presidente esecutivo di Hera Tomaso Tommasi di Vignano.  “Prevediamo di continuare a crescere grazie a ulteriori attività di M&A, mantenendo al contempo la flessibilità finanziaria per cogliere ulteriori opportunita”. “Lo sviluppo del gruppo si realizza infatti mantenendo sempre, e anzi migliorando, l'equilibrio finanziario e patrimoniale”, ha aggiunto il manager.

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