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Innovazione tecnologica al servizio del sistema idrico, seminario a Milano

where Milano when Lun, 30/11/2015 who michele

Nel corso dell’incontro sono state presentate le novità tecnologiche nella posa e nel risanamento delle reti del Servizio Idrico Integrato, con un focus sulle Trenchless Technology

captrenchlessseminarioiattrelatori.jpgEstendere una rete idrica senza rompere le strade, portando per esempio la rete fognaria oltre una ferrovia senza interrompere il traffico e riducendo al minimo l'impatto ambientale: oggi si può fare con le cosiddette tecnologie No Dig, che permettono di intervenire sulle tubazioni senza scavare, in modo innovativo e in un'ottica di economicità ed eco-sostenibilità.
Se ne è parlato alla sede di Amiacque a Milano, dove il Gruppo CAP ha ospitato l'incontro organizzato da IATT e Utilitalia, accreditato presso l'Ordine degli Ingegneri della provincia di Milano. Durante il seminario sono state presentate le novità tecnologiche nella posa e nel risanamento delle reti del Servizio Idrico Integrato, con un focus sulle Trenchless Technology, alcune delle quali sono già sperimentate con successo da CAP nei propri interventi sul territorio.
Tecnologie idriche - Gruppo CAP è stato scelto infatti per ospitare la mattinata di aggiornamento e confronto grazie agli investimenti effettuati utilizzando tecniche No Dig, che spaziano dal microtunneling alla trivellazione orizzontale controllata (in sigla, Toc). Durante il seminario si è ragionato sull'utilizzo delle tecnologie trenchless come vantaggiosa alternativa alle tecniche più captrenchlesspubblicoseminarioiatt.jpgtradizionali che prevedono scavi a cielo aperto.
Cap 21 - L'impiego di tecnologie innovative che non richiedano scavi è una delle 21 azioni messe in campo da CAP con il programma CAP 21 Impegni di sostenibilità, che rappresenta una sfida quotidiana nella gestione industriale, pubblica ed efficiente del servizio idrico integrato, per rispondere alle questioni aperte da Cop 21, la Conferenza sul clima che si terrà a dicembre a Parigi. I 21 impegni si riassumono in sette grandi aree di intervento del programma CAP21: #Acquadabere, #Acquadarecuperare, #Acquadavalorizzare, #Acquadacostruire, #Acquadarisparmiare, #Acquadainnovare e #Acquadasostenere.

“Per Gruppo CAP è fondamentale investire in nuove soluzioni tecnologiche per rispondere alle esigenze di un territorio che cresce e che oggi ha la consapevolezza che l'acqua non vada solo garantita ai cittadini ma gestita in modo sostenibile per evitare sprechi e tutelare la falda - ha dichiarato Alessandro Russo, Presidente Gruppo CAP -. Le tecnologie no dig, in particolare, ci permettono di limitare l'impatto ambientale di ogni nostro intervento, ricorrendo alle soluzioni più innovative”.

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Palco relatori al seminario Cap-IATT-Utilitalia
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