torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Il M5s verso l’emendamento anti-termovalorizzatore, ira della Lega

where Roma when Ven, 27/05/2022 who roberto

Il provvedimento modifica il perimetro dei poteri del sindaco, circoscrivendoli a una velocizzazione massima del piano rifiuti regionale

Il Movimento 5 stelle fa sapere termovalorizzatore-roma.jpgche presenterà un emendamento al decreto aiuti per quanto riguarda la questione del termovalorizzatore. Non si tratta di un emendamento soppressivo delle norme che riguardano i poteri commissariali del sindaco di Roma, ma che modifica i perimetri di questi poteri, circoscrivendoli a una velocizzazione massima del piano rifiuti regionale: l'obiettivo sarebbe quello di far trovare la città pronta nel momento del Giubileo ma in maniera sostenibile e non con un inceneritore.
 
La battaglia in Parlamento
Niente termovalorizzatore, dunque, per i 5 stelle che annunciano di essere pronti a dare battaglia in Parlamento su questo argomento. Presa di posizione che scatena la Lega: "Gravissimo che una forza di governo voglia presentare un emendamento per lasciare Roma nella sporcizia e nel caos, fermando il futuro e la valorizzazione dei rifiuti. Il presidente Draghi, e i cittadini romani tutti, si facciano sentire", dicono da via Bellerio.
 
Il voto in Commissione Ambiente UE
“Accogliamo con soddisfazione il voto della Commissione Ambiente del Parlamento europeo che ha approvato l’inserimento degli impianti di termovalorizzatori nell’Ue Emission Trading System (Ets) - sistema che mira alla riduzione di gas serra attraverso un pagamento di quote in base alle emissioni prodotte. La decisione - che attende ora la conferma in Plenaria il prossimo mese - indica in modo chiaro come gli impianti di termovalorizzazione non siano solo inquinanti per l’aria e dannosi per la salute, ma anche anti-economici". Così in una nota Marco Cacciatore (Europa Verde), presidente della Commissione Rifiuti della Regione Lazio e Eleonora Evi (Europa Verde), europarlamentare gruppo Greens/Efa e co-portavoce nazionale Ev-Verdi. "La Ue già relegava la termovalorizzazione in posizione residuale rispetto a forme di trattamento rifiuti più sostenibili e a minore impatto, come compostaggio, riciclo e recupero materia. Queste sono le strade da perseguire per la chiusura del ciclo dei rifiuti. Con questo voto appare sempre più evidente che il termovalorizzatore non possa essere la soluzione al problema rifiuti, in Europa e neanche per la città di Roma”, concludono.

immagini
termovalorizzatore