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Gli odori di Canegrate non provengono dal depuratore. Lo ha stabilito l’indagine dei “nasi elettronici”

where Canegrate (Milano) when Lun, 14/09/2015 who michele

Il dato emerge da una ricerca che, pur non avendo ancora individuato la fonte certa degli odori, ha escluso che possano provenire dal depuratore

Il giallo non è ancora risolto, ma il depuratore di Canegrate, per anni ingiustamente identificato come la fonte degli odori che affliggono i cittadini, non è il colpevole. Lo ha stabilito un’indagine affidata a un’azienda terza che, pur non individuando, ad oggi, la fonte certa degli odori, ha escluso che possano provenire dal depuratore.depuratorecanegrate.jpg
L’indagine con i nasi elettronici - Già a partire dal 2000 era stato fatto un ingente investimento sul depuratore di Canegrate - spiega una nota - , che ha visto negli anni la progressiva copertura di tutti gli ambienti dove si svolgono lavorazioni che avrebbero potuto produrre odori fastidiosi. I lavori si sono conclusi nel 2013 e oggi tutti gli ambienti del depuratore sono provvisti di coperture e sistemi di limitazione delle emissioni. Poiché tuttavia gli odori persistono, si è avviata un’indagine tramite i “nasi elettronici”, strumenti che simulano il processo mentale di memorizzazione e riconoscimento del sistema olfattivo umano: come i nostri recettori mandano un messaggio elettrico al nostro cervello, i sensori dello strumento inviano un segnale elettrico al computer, che elabora, memorizza e riconosce la caratteristiche del campione. L’utilizzo di questa tecnica di misura ha l’obiettivo di classificare l’odore, in sostanza memorizzare l’impronta digitale del campione che è la risultante di una miscela di innumerevoli composti, così che sia confrontabile con quella di altri campioni.

“L’analisi - ha spiegato l’assessore all’ambiente Vito Spirito - ha dunque visto il campionamento di tutti gli odori prodotti nell’impianto di depurazione - : tutti i prelievi nel depuratore sono stati eseguiti all’interno delle aree durante le normali e quotidiani trattamenti e operazioni di lavoro, e il confronto con i campioni prelevati nelle zone del paese dove si riscontrano i maggiori problemi. La totalità degli odori registrati sul territorio comunale, nelle due aree scelte a campione poiché sono le più problematiche dal punto di vista degli odori sgradevoli, risulta essere di provenienza da emissione diversa da quelle registrate al depuratore: le impronte digitali dei campioni sono completamente diverse. La conclusione dell’indagine è la seguente: nel periodo di indagine 30 giugno - 20 luglio 2015 non si sono mai rilevate dispersioni oggettivamente riconducibili ad aree di pertinenza del depuratore”.

Incontro pubblico - Il 25 settembre si terrà a Canegrate un incontro pubblico per illustrare ai cittadini i risultati dell’indagine, intanto – spiega il presidente del Gruppo CAP Alessandro Russo – “abbiamo di fronte un ottimo esempio di come possa funzionare bene la filiera comunicativa anche in un territorio vasto e complesso: i cittadini riportano un problema al sindaco, che contatta l’azienda pubblica che gestisce il servizio idrico integrato e insieme, azienda e amministrazione, mettono in campo uno sforzo importante in termini di tempo e risorse per individuare le cause dei problemi e le possibili soluzioni. I risultati dell’indagine tornano poi ai cittadini attraverso la stampa e un incontro pubblico”.

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Depuratore di Canegrate