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Reti idriche, sono 119 le proposte di intervento ricevute dal ministero delle Infrastrutture

where Roma when Gio, 16/06/2022 who roberto

I lavori devono essere appaltati entro settembre 2023 e realizzati entro marzo 2026. Valgono 900 milioni

Sono 119 le proposte di interventireti-idriche-urbane.jpg per aumentare l'efficienza delle reti idriche ricevute dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) nell'ambito delle opere inserite nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per ridurre le perdite d'acqua e digitalizzare e migliorare il monitoraggio delle reti. Lo rende noto il Mims con un comunicato, ricordando che si è chiusa il 31 maggio la prima scadenza temporale per la presentazione delle proposte, che saranno finanziate per un importo di 630 milioni di euro. La seconda, per interventi pari a 270 milioni, si chiuderà il prossimo ottobre.
 
17 le regioni interessate

I lavori, per complessivi 900 milioni di euro, devono essere appaltati entro settembre 2023 e realizzati entro marzo 2026, secondo le tempistiche stabilite dal Pnrr. Le 119 proposte "superano di gran lunga i 630 milioni di euro messi a bando: ammontano infatti a 2,1 miliardi euro, importo che sale a 2,6 miliardi considerando i cofinanziamenti da parte dei soggetti attuatori - precisa il Mims - . Le regioni interessate sono 17, per un totale di 3.363 comuni. In particolare, 28 proposte (per circa 630 milioni di euro) riguardano interventi da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno".
"Prosegue a ritmo serrato - si legge nella nota - l'impegno del Mims per l'attuazione del Pnrr, che vede nella tutela e nella valorizzazione delle risorse idriche una delle principali aree di intervento, per potenziare la resilienza dei territori alla crisi climatica, migliorare la qualità della vita delle persone e ridurre le disuguaglianze".
 
A luglio la graduatoria
La Commissione di valutazione già istituita, insieme all'Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), eseguirà l'istruttoria degli interventi presentati verificando il rispetto dei requisiti previsti nel bando e valutando dal punto di vista tecnico le proposte. Entro luglio sarà definita la graduatoria e successivamente il Mims procederà al finanziamento degli interventi selezionati fino all'impegno delle risorse disponibili per la prima finestra temporale.

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